Le priorità di Cutuli (Fomas): qualità delle infrastrutture e meno burocrazia per i trasporti eccezionali
Intervista a Roberto Cutuli, Supply Chain Director di Fomas Group Fomas Group è una multinazionale a gestione famigliare dedicata alla produzione di forgiati, anelli laminati e polveri metalliche destinati all’industria energetica, oil & gas, aerospaziale e molto altro. Oggi conta 1.400 dipendenti, di cui 800 in Italia, a Osnago/Merate (Lc), Villamarzana (Rovigo), Chiuppano (Vicenza) e […]
Intervista a Roberto Cutuli, Supply Chain Director di Fomas Group
Fomas Group è una multinazionale a gestione famigliare dedicata alla produzione di forgiati, anelli laminati e polveri metalliche destinati all’industria energetica, oil & gas, aerospaziale e molto altro. Oggi conta 1.400 dipendenti, di cui 800 in Italia, a Osnago/Merate (Lc), Villamarzana (Rovigo), Chiuppano (Vicenza) e Busano (Torino) e il resto in India, Cina, Francia e Stati Uniti. L’80% della produzione è votato all’export. La sede centrale di Fomas è l’impianto di Osnago (Lecco), che negli ultimi anni ha raddoppiato la sua dimensione. Ogni pezzo realizzato è un prototipo a sé e praticamente la produzione in serie non esiste, il controllo qualità è molto accurato, perché i prodotti sono di valore elevatissimo. Vengono realizzati pezzi unici fino al peso di 100 tonnellate.
– Ing. Cutuli partiamo descrivendo come è organizzata la catena logistica della vostra azienda?
“Fomas Group è organizzata per produzione su commessa e pertanto la giacenza a magazzino è limitata a pochi giorni, al massimo un paio di settimane in caso di spedizioni via nave. Produciamo prevalentemente componenti forgiati di grossa taglia destinati alla costruzione di turbine per la produzione di energia con pesi unitari che partono da qualche tonnellata e arrivano fino a 100 tonnellate a seconda della tipologia di componente.
Spediamo le nostre merci prevalentemente su gomma e via nave fino a destino finale, tuttavia talvolta utilizziamo anche soluzioni via treno e in casi particolari anche via aerea come avvenuto recentemente in occasione della spedizione di un grosso componente in Cina. Abbiamo clienti in tutto il mondo, quindi siamo abituati a valutare destinazioni molto diverse tra loro con soluzioni spesso ritagliate sulle esigenze del nostro cliente per il quale desideriamo fornire sempre un servizio di alta qualità, in linea con i prodotti che forniamo”.
– Qualche numero sul volume di merce che movimentate?
“Fomas Group Italy spedisce in totale circa 90.000 tonnellate ogni anno, con soluzioni che vanno dal semplice trasporto in sagoma o in container, al collo eccezionale fino a 100 tonnellate.”
– Quali sono geograficamente i vostri mercati di approvvigionamento e quali quelli di distribuzione finale?
“Distribuiamo i nostri prodotti in tutto il mondo, in particolare in Nord America, Estremo Oriente ed Europa. Approvvigioniamo la nostra materia prima da fornitori qualificati occidentali, in particolare italiani ed europei. Operiamo anche in ambito nazionale anche se l’attività ha una forte prevalenza per i mercati internazionali.”
– Quante e quali fasi dell’attività di trasporto e logistica esternalizzate e perché?
“Tutte le fasi di trasporto sono esternalizzate per valorizzare le competenze dei professionisti del settore ed essere maggiormente flessibili nella valutazione di soluzioni diverse. Non disponiamo di mezzi di trasporto propri ma ci affidiamo a spedizionieri terzi, coordinati però sempre da un nostro team logistico altamente specializzato”.
– Quali modalità di trasporto utilizzate fra marittimo, ferroviario, stradale e aereo e per quali ragioni sono stata scelte alcune modalità piuttosto che altre?
“Prevalentemente stradale abbinato al marittimo, ma anche ferroviario ed aereo in funzione di un’analisi approfondita delle alternative, della garanzia sul nostro prodotto e delle tempistiche di consegna richieste dal nostro cliente.”
– Qual è stato l’ultimo investimento portato a termine dall’azienda nel settore trasporti e
logistica?
“Abbiamo acquistato un particolare carrello elevatore di oltre 50 tonnellate per la movimentazione interne all’azienda dei componenti di grossa taglia”.
– Quale sarà il prossimo progetto del vostro gruppo in materia di trasporti?
“Fomas Group è una multinazionale con sedi produttive dislocate in Europa, Stati Uniti, Cina e India, quindi il prossimo intento sarà quello di integrare le logiche di trasporto, compatibilmente alla varietà e specificità dei componenti prodotti dalle singole società del gruppo.”
– Quale ritiene sia la principale criticità per l’import/export o comunque per
l’approvvigionamento/distribuzione delle vostre merci in Italia?
“Siamo organizzati per gestire operazioni di esportazione complesse. Direi che oggi viviamo una certa criticità soprattutto nella gestione delle lettere di credito dei nostri clienti che molto spesso si abbinano al trasporto a destino della merce. È necessario in questi casi fare molta attenzione allo sviluppo temporale e alle tempistiche riportate nei documenti bancari per non rischiare scoperture di credito”.
– Secondo la sua esperienza su cosa l’Italia dovrebbe puntare per migliorare la distribuzione e la logistica delle merci sul territorio nazionale?
“Certamente sulla qualità delle infrastrutture e sulla burocrazia per l’ottenimento dei permessi di trasporto nei casi di colli eccezionali. Purtroppo la situazione in Italia, successivamente al tragico cedimento di qualche viadotto, si è ulteriormente complicata e ancora oggi l’ottenimento di permessi di trasporto eccezionali richiede documentazione emessa da numerosi enti diversi i cui pareri sono talvolta contradditori.”
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