Da Elettric80 a Sennder: crescono le scommesse nella logistica dei Berlusconi Jr.
Continua a rafforzarsi la presenza nella logistica di H14, il family office di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi che detiene anche circa il 21% di Fininvest. Negli ultimi tempi la holding che fa capo ai tre figli avuti dall’ex presidente del Consiglio con Veronica Lario ha rilevato insieme ad altri il 25% di Elettric 80, […]
Continua a rafforzarsi la presenza nella logistica di H14, il family office di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi che detiene anche circa il 21% di Fininvest.
Negli ultimi tempi la holding che fa capo ai tre figli avuti dall’ex presidente del Consiglio con Veronica Lario ha rilevato insieme ad altri il 25% di Elettric 80, azienda emiliana che realizza soluzioni logistiche automatizzate, in particolare per i segmenti beverage, tissue e food, con l’obiettivo di arrivare a quotarla in Borsa. L’operazione è stata compiuta tramite Ruck, veicolo di investimento in cui H14 ha agito come capofila, ma ha visto la partecipazione di altre famiglie di imprenditori italiani: tra questi i Barilla, tramite la Co.Fi.Ba, che controlla il gruppo di Parma (qui un’intervista video in cui Roberto Magnani, Logistics manager di Barilla, illustra il progetto di automazione realizzato nello stabilimento dell’azienda con Elettric 80, che ha previsto l’introduzione di carrelli a guida laser).
Ma lo sviluppo della presenza di H14 nella logistica sta proseguendo, peraltro a ritmi sostenuti, anche attraverso Sennder, la casa di spedizioni ‘digitale’ di Berlino in cui la holding dei giovani Berlusconi aveva investito nel 2019, in un round di finanziamenti che ha portato la società a raccogliere 70 milioni di euro. L’azienda – che, più nel dettaglio, opera come piattaforma digitale per mettere in connessione domanda e offerta di trasporto su gomma a pieno carico (FTL) – dopo il giro di finanziamenti ha concluso numerosi accordi e acquisizioni: l’ultima, messa a segno a metà settembre, è stata l’acquisizione di Uber Freight Europe.
L’operazione, che si è concretizzata con un accordo con il quale Uber a sua volta ha rilevato una quota di minoranza in Sennder, punta a dare vita a una collaborazione strategica tra le due società per lo sviluppo in partnership nei mercati di Europa, Usa e Canada.
Sennder, va poi ricordato, è anche la società con cui lo scorso luglio si è alleata Poste Italiane dando il via alla joint venture Sennder Italia, che ha lo scopo di migliorare l’efficienza del trasporto stradale di lunga distanza di PI coprendo i trasporti a carico completo e la movimentazione di colli e lettere tra tutti i suoi hub di smistamento e distribuzione.
Non solo: nel giugno, sempre di quest’anno, Sennder (che ha un ufficio anche a Milano) ha anche rilevato la società francese Everoad, collega pure attiva nell’offerta di servizi digitali di spedizione. Nell’occasione la casa di spedizioni tedesca aveva anche svelato che il suo obiettivo per il 2024 era di rendere la nuova ‘Everoad by Sennder’ in grado di generare ricavi per un miliardo di euro.
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