Autotrasporto container a Genova: prime denunce per autisti ‘illegali’
Dall’Osservatorio Logistica Trasporto Merci e Spedizioni Territoriale di Genova arriva un plauso alle aziende che stanno denunciando il permanere di situazioni di illegalità tra gli autisti che entrano nel porto ligure. Secondo la sigla, che raccoglie organizzazioni sindacali e datoriali, nello scalo si osserva la presenza di mezzi pesanti, soprattutto per trasporto container, guidati da […]
Dall’Osservatorio Logistica Trasporto Merci e Spedizioni Territoriale di Genova arriva un plauso alle aziende che stanno denunciando il permanere di situazioni di illegalità tra gli autisti che entrano nel porto ligure.
Secondo la sigla, che raccoglie organizzazioni sindacali e datoriali, nello scalo si osserva la presenza di mezzi pesanti, soprattutto per trasporto container, guidati da autisti stranieri e italiani che in Italia risultano disoccupati e quindi percepiscono il relativo sussidio.
L’osservatorio – costituito nel 2018, e di cui fanno parte Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti insieme a Cna Fita, Confartigianato, Fai Confatrasporto e Fiap – ricorda di aver chiesto da tempo la nascita di una regia di controllo per una miglior gestione delle presenze di autisti nello scalo. In particolare l’associazione sarebbe utile, per ripristinare una situazione di maggiore legalità, che l’Autorità di Sistema Portuale, ente che rilascia le autorizzazioni di accesso agli spazi portuali, concedesse tale via libera solo a agli autisti che possono documentare la loro posizione lavorativa, ad esempio attraverso la presentazione del modello Unilav.
L’osservatorio dell’autotrasporto, con le sue parti costituenti, segnala infine per voce del segretario Giuseppe Bossa di essere disponibile a “raccogliere tutte le segnalazioni documentate” delle illegalità che “qualche azienda oggi comincia finalmente a denunciare” con l’obiettivo di “regolamentare il mercato e garantire la sicurezza stradale e sociale nel settore”.
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