Gorlier (Fca): “Come cambia la logistica automotive con l’avvento delle auto elettriche”
Dall’automotive alla e-mobility: sulle implicazioni che avrà per la supply chain questa trasformazione in atto nel settore dell’auto si è concentrato l’intervento che il top manager di Fca Pietro Gorlier ha tenuto nel corso dell’ultima edizione della Cscmp Roundtable Italy. L’incontro organizzato dal Council che riunisce i professionisti della supply chain quest’anno si è svolto […]
Dall’automotive alla e-mobility: sulle implicazioni che avrà per la supply chain questa trasformazione in atto nel settore dell’auto si è concentrato l’intervento che il top manager di Fca Pietro Gorlier ha tenuto nel corso dell’ultima edizione della Cscmp Roundtable Italy. L’incontro organizzato dal Council che riunisce i professionisti della supply chain quest’anno si è svolto parzialmente via web, e in questo modo è avvenuta anche la premiazione di Gorlier, insignito del titolo ‘Hall of fame Italy 2020’ che gli è stato consegnato ‘virtualmente’ da Igino Colella Garofalo e Giuseppe Boschi, rispettivamente presidente e presidente onorario di Cscmp Roundtable Italy.
Attuale Coo di Fca per l’area Emea di Fca, Gorlier è anche numero uno dell’area Parts & Service della controllata Mopar, che fornisce pezzi di ricambio a tutti i brand del gruppo automobilistico, e – ha raccontato lui stesso nel corso della sua presentazione – ha passato i primi dieci anni della sua vita professionale seguendo funzioni di logistica e supply chain.
Per parlare oggi di logistica dell’automotive, secondo il manager “bisogna partire dalla trasformazione stessa del settore”, che per quel che riguarda le auto private sta evolvendo verso la e-mobility, cioè la mobilità elettrica. Ci sono però anche altre tendenze in atto che influenzeranno questo ambito di attività: ad esempio la sempre maggior digitalizzazione delle vetture (quindi con l’introduzione di nuove componenti a bordo, fondamentali anche sulle stesse auto elettriche ad esempio per accedere a informazioni come la disponibilità di colonnine per la ricarica), che ad oggi sta prendendo piede anche se con una certa lentezza, ma anche l’affermarsi del car sharing. Quest’ultimo segmento di attività (in cui la stessa Fca è presente con i suoi Leasys mobility Store) pone necessità nuove per la stessa logistica di movimentazione delle auto, dato che queste devono essere continuamente ricollocate sul territorio in modo efficiente e in modo anche da mantenere la profittabilità del servizio (cosa che secondo Gorlier allo stato attuale non si sta verificando).
Per passare poi alle auto elettriche, prevedibilmente l’avvio della loro produzione ha introdotto il tema della gestione delle batterie ad alto voltaggio. E questo sia dal lato dell’approvvigionamento delle materie prime necessarie a produrle (con i connessi aspetti di sostenibilità), sia da quello della gestione della end-of-life o second-life delle batterie stesse. In altre parole, ha spiegato Gorlier, il produttore ha l’obbligo di farsi carico anche della fase di smaltimento/riciclo delle batterie o in alternativa, laddove possibile, della loro trasformazione per un uso diverso (solitamente per quello domestico). Di conseguenza per il settore si è aperto il tema della reverse logistics conseguente.
Un ulteriore ‘tema logistico’ introdotto dalla produzione di auto elettriche è poi collegato alla loro giacenza nei magazzini di stabilimento e in particolare alla loro futura connessione a sistemi vehicle-to-grid.
Nello stabilimento di Mirafiori, Fca sperimenterà infatti in collaborazione con Terna l’avvio di un impianto di questo tipo. Il sistema prevede che le batterie delle auto, quando queste vi sono allacciate, possano fungere da sistemi di accumulo, in grado quindi sia di ricevere energia che di redistribuirla alla rete in caso di necessità, e cioè per la gestione dei picchi di domande di energia. Questo progetto, per il quale si prevede in partenza l’allacciamento di 64 veicoli plug-in e a regime di 600-700, porrà nuove sfide per le spedizioni delle auto, in particolare dal punto di vista della pianificazione dato che le vetture evidentemente potranno essere inviate verso la clientela solo con batterie cariche.
F.M.
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