Da Fm Logistic tre proposte per ottimizzare la logistica urbana
Come limitare gli effetti collaterali negativi che lo sviluppo dell’e-commerce avrà sulla logistica urbana e in generale sulla vita delle città? Secondo uno studio realizzato da Fm Logistic con la società di consulenza Roland Berger, puntando innanzitutto sul ruolo di tre soggetti chiave: naturalmente gli operatori logistici stessi (chiamati però a una maggior collaborazione), le […]
Come limitare gli effetti collaterali negativi che lo sviluppo dell’e-commerce avrà sulla logistica urbana e in generale sulla vita delle città? Secondo uno studio realizzato da Fm Logistic con la società di consulenza Roland Berger, puntando innanzitutto sul ruolo di tre soggetti chiave: naturalmente gli operatori logistici stessi (chiamati però a una maggior collaborazione), le aziende IT e le istituzioni, che insieme potranno lavorare a ottimizzare i flussi.
Secondo Fm, il trasporto merci su strada è responsabile di circa il 20% del traffico urbano e del 30% delle emissioni di C02 nelle città. Considerato che la logistica urbana, sostenuta dall’incremento dell’e-commerce, avrà una crescita media annua dell’8% fino al 2030, è necessario porsi ora il problema della sostenibilità. Ad oggi, nei tre paesi analizzati nell’analisi, un cittadino su 10 riceve almeno un pacco al giorno e più di un terzo (37%) degli abitanti delle città francesi utilizza servizi di consegna di cibo a domicilio, percentuale che raggiunge il 60% a Parigi.
Per virare verso un maggior sostenibilità Fm Logistics propone dunque di stabilire standard comuni tra operatori, ad esempio per quanto riguarda le dimensioni delle merci, in modo da facilitare le operazioni di consegna; di condividere risorse di magazzino e di trasporto tra aziende (insomma, operare in chiave di logistica collaborativa); sfruttare al meglio le infrastrutture urbane esistenti, ad esempio con l’utilizzo delle corsie degli autobus per il trasporto di merci durante la notte.
Lo studio indentifica inoltre tre priorità di investimento nelle nuove tecnologie: la raccolta e condivisione dei dati sugli spazi urbani per una migliore pianificazione dei percorsi e tracciamento delle spedizioni; l’automazione dei magazzini per aumentare velocità e precisione; e poi inevitabilmente l’impiego di mezzi di trasporto eco-efficienti (veicoli elettrici, a gas o a idrogeno). Fm Logistic infine ha poi voluto citare alcune iniziative promettenti e innovative messe in atti nel mondo per ottimizzare il flusso delle merci e informazioni in città. Tra queste, il progetto di Mole Solutions per lo sviluppo della Underground Logistics, con il trasporto di merci attraverso ‘capsule’ che viaggiano in reti sotterranee o progetto Plume, realizzato dallo stesso operatore logistico francese e cofinanziato dalla regione della Île-de-France, che prevede l’allestimento di centri logistici temporanei in edifici urbani sfitti.
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