Per Groupama in arrivo il secondo fondo Supply Chain
Groupama Am Sgr prevede di allungare la scadenza del suo primo fondo dedicato alla supply chain e di lanciarne un secondo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Lo ha dichiarato a BeBeez e MF Milano Finanza il direttore generale della società Alberico Potenza, precisando anche che, relativamente al primo, la sua vita […]
Groupama Am Sgr prevede di allungare la scadenza del suo primo fondo dedicato alla supply chain e di lanciarne un secondo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Lo ha dichiarato a BeBeez e MF Milano Finanza il direttore generale della società Alberico Potenza, precisando anche che, relativamente al primo, la sua vita sarà estesa sino al dicembre 2023.
Il Supply Chain Fund di Groupama è il primo fondo chiuso di invoice financing specializzato nell’acquisto di crediti commerciali direttamente dalle piccole e medie imprese, nonché il primo ad avere ottenuto nel febbraio 2016 il via libera di Banca d’Italia. A fine marzo 2020 aveva erogato oltre 950 milioni di euro a favore delle Pmi. L’importo ha superato il miliardo a giugno e, secondo quanto riferito da BeBeez, gli 1,2 miliardi a fine settembre.
Tra le operazioni messe a segno di recente si segnala la firma, a luglio, di un accordo con un produttore estero di acciaio, fornitore del gruppo Marcegaglia, per la cessione di un totale di 60 milioni di euro di crediti in 12 mesi e di un altro, in via di definizione, con un altro produttore di acciaio estero, pure fornitore di Marcegaglia, per operazioni di pari importo.
A inizio agosto il fondo aveva annunciato un doppio accordo per operazioni di reverse factoring con due società attive nel settore della distribuzione dei farmaci. Una di queste ha visto come controparte Unico Spa, il maggior distributore farmaceutico in Italia, l’altra una cooperativa di distribuzione.
L’operazione tra Unico e il Supply Chain Fund in particolare ha riguardato l’acquisto, su base revolving mensile, di fatture emesse dai fornitori-trasportatori a fine mese, mentre a Unico viene concessa una dilazione finanziaria di ulteriori 30 giorni dalla scadenza originaria delle fatture. L’accordo prevede un plafond massimo di 3 milioni di euro al mese, per un turnover complessivo annuo di oltre 30 milioni di euro.
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