Mozzato (Gruppo Poli): “Ecco i vantaggi ottenuti con un Transport Management System”
Quali vantaggi può ottenere un gruppo della Gdo con una rete di vendita molto articolata e diversi centri di distribuzione dall’utilizzo di un Tms (Transport Management System)? A dare una risposta al quesito nel corso del webinar “L’innovazione nella supply chain” – organizzato da Mlc Consulting e moderato da Carlo Rafele, professore di Project Management […]
Quali vantaggi può ottenere un gruppo della Gdo con una rete di vendita molto articolata e diversi centri di distribuzione dall’utilizzo di un Tms (Transport Management System)?
A dare una risposta al quesito nel corso del webinar “L’innovazione nella supply chain” – organizzato da Mlc Consulting e moderato da Carlo Rafele, professore di Project Management and Supply Chain Management al Politecnico di Torino – è stato Mauro Mozzato, responsabile Organizzazione e Logistica di Poli. Il gruppo, che nel 2019 ha sviluppato un fatturato di 562 milioni di euro, è una realtà della grande distribuzione organizzata nata nel 1938, che oggi conta 69 punti vendita eterogenei (dal minimarket all’ipermercato, inclusi alcuni centri per la vendita all’ingrosso), situati principalmente nella provincia di Tento ma con alcuni sconfinamenti in quella di Bolzano e nel Veneto settentrionale, sotto le insegne Poli, Regina, Orvea e Ccamort. Ad aggiungere ulteriore complessità alla rete di trasporti sotto la gestione c’è anche l’articolata presenza di CeDi dai quali si serve, in totale cinque.
“Il Gruppo Poli – ha raccontato Mozzato durante l’incontro – aderisce infatti ad Agorà Network, sorta di consorzio in cui con altre realtà della Gdo vengono condivise funzioni come quelle commerciali, del marketing e appunto della logistica”. Altri soci del network sono Iperal, Sogegross e Tigros, presenti nell’insieme soprattutto in Lombardia, Piemonte e Liguria. Con loro Poli condivide due piattaforme di distribuzione, rispettivamente per prodotti secchi e surgelati, a Calcio, in provincia di Bergamo. Il gruppo ha poi altri tre CeDi a Trento, uno dei quali per il segmento no food, uno per le carni e un terzo che gestisce prodotti secchi, freschi e ortofrutticoli.
“La nostra crescita è avvenuta molto rapidamente, e questo ha fatto sì che a un certo punto ci fosse la necessità di organizzare i trasporti tra tutti questi nodi in modo più efficiente e strutturato. In altre parole – ha riassunto il manager – siamo dovuti passare dall’arte alla scienza del trasporto, da una gestione che avveniva tra file Excel o fogli di carta a un applicativo”. Una evoluzione per la quale il gruppo trentino si è rivolto a Gep informatica, società emiliana – che pure ha partecipato al webinar con il suo direttore commerciale Alberto Cirelli – che realizza sistemi per la gestione di magazzini e anche naturalmente per la fase del trasporto.
Per dare un’idea della dimensione dell’attività, Mozzato ha evidenziato che Poli gestisce normalmente 24mila viaggi ogni anno, ovvero circa 100-120 al giorno, per una movimentazione complessiva di 26 milioni di colli. La percorrenza media è di 100 km a viaggio.
“Come altri attori del mercato italiano, della Gdo e non solo, anche noi eravamo attrezzati già da tempo con un Wms (Warehouse Management System, ndr), per la gestione dei magazzini, ma avevamo lasciato da parte l’aspetto del trasporto”. Anche secondo Cirelli le aziende stanno però ora dedicando maggiore attenzione anche alle attività del trasporto – la “transpologistica” come l’ha definita lo stesso direttore commerciale di Gep – e, come fatto da Poli, sono alla ricerca di sistemi, come appunto Tms, per efficientare le operazioni.
L’implementazione di un Transport Management System nei processi aziendali del Gruppo Poli, ha illustrato Mozzato, ha comportato vantaggi su più versanti. Innanzitutto dal lato di viaggi e spedizioni, perché la pianificazione, da file sparsi, è stata centralizzata su un unico applicativo. In aggiunta la documentazione è stata completamente dematerializzata e pure la gestione degli imballi, che prima avveniva tramite la compilazione manuale di bollettini, avviene ora via palmare ed è quindi completamente digitalizzata.
L’altro grande vantaggio offerto dai palmari in dotazione agli autisti riguarda la possibilità di monitorare in tempo reale tutti i viaggi. Oltre al tracciamento dei mezzi, questo consente di prevedere con più accuratezza i tempi di arrivo a destinazione, non più in un intervallo di +/- due ore ma di +/- mezz’ora, con una puntualità rispetto a questo margine di circa l’87%. Ultimo fronte è infine quello della cosiddetta Business Intelligence: “Possiamo capire se quello che stiamo facendo è in linea con gli obiettivi che ci siamo dati, ad esempio in termini di costi del trasporto. Chiaramente era una cosa che cercavamo di fare anche prima, ha spiegato ancora il responsabile organizzazione e logistica del Gruppo Poli, ma la reportistica che si genera automaticamente è un grande aiuto, ad esempio per verificare il livello di saturazione dei mezzi. Il sistema ci consente inoltre di verificare per ogni viaggio in fase di pianificazione il relativo costo, fornendoci anche da questo lato maggiore visibilità relativamente alle spese di questa attività”.
F.M.
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