La distribuzione dei prodotti hi-tech messa all’angolo dalla distribuzione dei vaccini
Gli spedizionieri aerei lo avevano già previsto: l’arrivo dei vaccini anti-Covid19 farà decollare il costo delle ‘altre’ spedizioni, dato che la distribuzione del preparato richiederà grandi spazi nelle stive degli aeromobili in un periodo in cui la capacità disponibile a livello globale è già molto contratta per via del fermo a cui sono costretti molti […]
Gli spedizionieri aerei lo avevano già previsto: l’arrivo dei vaccini anti-Covid19 farà decollare il costo delle ‘altre’ spedizioni, dato che la distribuzione del preparato richiederà grandi spazi nelle stive degli aeromobili in un periodo in cui la capacità disponibile a livello globale è già molto contratta per via del fermo a cui sono costretti molti voli passeggeri.
Nel dettaglio, secondo le ultime rilevazioni di Iata, ovvero l’associazione che raccoglie gli operatori del trasporto aereo, lo scorso settembre l’offerta di stiva globale (misurata in available cargo tonne-kilometers) era ancora del 25,2% inferiore a quella del settembre 2019.
A lanciare ora l’allarme sono alcuni dei più importanti produttori a livello mondiale di Pc e notebook. Prodotti (e relative componenti) che già normalmente in parte vengono trasportati per via aerea (soprattutto nel caso di merce di fascia premium), e la cui supply chain ha già avuto forti sbalzi causati dall’emergenza sanitaria. I lockdown diffusi hanno infatti fatto innalzare le vendite di device per uso domestico (da parte di studenti alle prese con la didattica a distanza e lavoratori passati allo smartworking) e anche la quota di questi acquistata direttamente dai consumatori finali (date le chiusure dei punti vendita).
Dell, per voce del suo vicepresidente e Coo Jeff Clarke, ha spiegato che il costo dei computer dell’azienda crescerà nel quarto trimestre 2020 (che considerato l’anno fiscale, terminerà nel febbraio 2021) e in particolare verso la fine di quest’anno per via della competizione con i vaccini per lo spazio nelle stive.
Lo stesso ha affermato il Cfo di Hp Marie Myers, per la quale però questi extra costi tenderanno a calare nel primo trimestre del 2021. Da notare che però secondo il Ceo Enrique Lores in realtà il boom dei prezzi si deve non tanto alla scarsità di capacità disponibile, ma anche al forte aumento della domanda per questi beni (il backlog registrato nel quarto trimestre 2020 per l’azienda è “il più alto di sempre).
Anche per la società di analisi di mercato Canalys, a essere cresciuta è proprio la quota di computer in transito per via aerea: da un quinto del totale in tempi normali (solitamente infatti la fetta destinata al retail arriva via nave) al 30% di adesso.
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