Inaugurato a Campegine un nuovo magazzino di Dhl Express per servire le imprese emiliane e romagnole
Dhl Express Italy ha presentato oggi con un evento virtuale il suo nuovo magazzino di Campegine, una struttura baricentrica rispetto a Parma e Reggio Emilia che per la società rappresenta una sorta di fiore all’occhiello in aggiunta a un ‘mazzo’ che già conta 75 sedi in Italia. Frutto di un investimento da 14 milioni di […]
Dhl Express Italy ha presentato oggi con un evento virtuale il suo nuovo magazzino di Campegine, una struttura baricentrica rispetto a Parma e Reggio Emilia che per la società rappresenta una sorta di fiore all’occhiello in aggiunta a un ‘mazzo’ che già conta 75 sedi in Italia.
Frutto di un investimento da 14 milioni di euro, a sua volta parte di un piano da 350 milioni, il sito logistico emiliano-romagnolo è infatti tra i primi in Italia a essere stato realizzato secondo il nuovo standard costruttivo della società, con un sorter in grado di smistare automaticamente 6.000 colli all’ora a una velocità di 2,5 metri al secondo, distribuendoli sulle 90 porte di attracco dell’impianto. Altre caratteristiche degne di nota sono la presenza di luci Led e lucernari per sfruttare la luce naturale, 15 postazioni di ricarica per i van e le vetture elettriche e di un impianto fotovoltaico in grado di garantire fino a 14 kilowattora di energia elettrica. Dal punto di vista della sicurezza, il magazzino è inoltre dotato di un sistema di blocca-camion, respingenti sulle banchine di attracco dei bilici e barriere che offrono protezione ai lavoratori prevenendo urti e collisioni, elementi grazie ai quali punterà a ottenere la certificazione Tapa A.
Nella struttura, che si estende su 16mila metri quadrati e prende il posto dei due magazzini di cui si è servita finora Dhl a Reggio Emilia e Parma, lavorano ad oggi 130 persone.
“L’Emilia-Romagna rappresenta per noi un mercato strategico, soprattutto per l’alta concentrazione di settori a spiccata vocazione all’export, come il biomedicale, la moda, l’hi-tech, la meccanica e la meccatronica. Dopo Campegine, nel 2021 investiremo più di 33 milioni di euro per il potenziamento del gateway di Bologna (nell’aeroporto, ndr), portando la nostra presenza in regione a 6 siti e oltre 700 addetti complessivi” ha dichiarato l’amministratore delegato di Dhl Express Italy, Nazzarena Franco, che ha fatto gli onori di casa e interloquito con i vari partecipanti alla presentazione.
Tra questi – oltre al presidente della Regione Emilia Stefano Bonaccini e altri rappresentanti istituzionali – va rilevata la presenza di tre responsabili della logistica di aziende clienti di Dhl Express Italy, e in particolare del sito di Campegine, che hanno offerto il loro interessante punto di vista sui servizi offerti dall’azienda.
Francesco Baiocchi di Sidel Group – che produce attrezzature e servizi per l’imballaggio di liquidi – ad esempio ha sottolineato il valore del sorter automatico all’avanguardia, che permette di efficientare le operazioni del sito e quindi alle ‘sue’ spedizioni di spare parts di raggiungere rapidamente gli aeroporti e da lì le destinazioni finali in tutto il mondo. Umberto Manfredi di Octo Telematics ha posto l’attenzione sul mercato del Regno Unito, verso il quale la società esporta circa 40mila colli all’anno, evidenziando che anche questa destinazione, con tutti gli aggiornamenti necessari per affrontare la Brexit, è seguita con attenzione. Francesco Storino di Betty Blue Spa, che cura il marchio di moda Elisabetta Franchi, ha invece evidenziato l’utilità dei servizi di Dhl in particolare per l’e-commerce, canale che per l’azienda quest’anno si è sviluppato moltissimo, al pari di una nuova formula di vendita nata su spinta della clientela. Come altri operatori, anche Betty Blue Spa ha infatti dovuto approntare, aiutata in questo da Dhl, la possibilità di effettuare ordini direttamente ai negozi via telefono, e di conseguenza gestire le spedizioni da questi punti vendita.
Tutti e tre i manager, invitati a esprimersi su eventuali ulteriori sviluppi dei servizi, hanno citato esigenze legate all’internazionalizzazione, come la possibilità di ottenere ‘contratti quadro’ per le diverse legal entity societarie di un gruppo presente in diversi paesi.
Tornando all’avvio del magazzino di Campegine, che segue quello di Brescia-Castenedolo, questo come detto è parte di un piano d’investimenti da 350 milioni di euro in cui si inseriscono altre aperture che avranno luogo nei prossimi mesi. Dopo l’inaugurazione ufficiale dell’hub di Malpensa (fissata per gennaio), si avranno infatti l’entrata in operatività dei due ampliamenti negli aeroporti di Bologna e Napoli (entrambi previsti nel primo semestre del 2021). A questi seguiranno gli avvii di due ulteriori siti logistici “a nord di Milano e a Fiumicino”, che oggi sono in fase di progettazione.
F.M.
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