La comasca D-Orbit spedisce un satellite spaziale a Cape Canaveral con Dhl (FOTO)
D-Orbit, azienda comasca del settore New Space, ha spedito negli Stati Uniti il suo Ion Satellite Carrier appoggiandosi a Dhl Global Forwarding. L’impianto in questione è un satellite-cargo in grado di rilasciare microsatelliti nella posizione orbitale di destinazione, che verrà lanciato nello spazio dalla base Nasa di Cape Canaveral nel gennaio 2021. La spedizione dalla […]
D-Orbit, azienda comasca del settore New Space, ha spedito negli Stati Uniti il suo Ion Satellite Carrier appoggiandosi a Dhl Global Forwarding.
L’impianto in questione è un satellite-cargo in grado di rilasciare microsatelliti nella posizione orbitale di destinazione, che verrà lanciato nello spazio dalla base Nasa di Cape Canaveral nel gennaio 2021.
La spedizione dalla sede dell’azienda come detto è stata curata da Dhl, e in particolare dalla task force Dhl Customer Solutions & Innovation, dedicata allo sviluppo di soluzioni personalizzate, che ha trasportato l’impianto (del peso di 200 kg) fino all’aeroporto di Malpensa, dove il satellite è poi decollato alla volta di Miami (via Lussemburgo).
La parte finale della spedizione, fino alla base di Cape Canaveral, è avvenuta su strada. Oltre al trasporto del satellite, Dhl si occuperà dell’invio in Florida anche della relativa attrezzatura di test, fondamentale per garantire l’integrità e la sicurezza del satellite prima del lancio nello spazio.
Soddisfatto per come si sono svolte le operazioni si è detto Jonathan Firth, Chief Operating Officer di D-Orbit (che oltre al quartier generale di Como ha sedi a Lisbona, Washington e a Harwell, nel Regno Unito), che ha svelato: “Il prossimo passo della nostra tabella di marcia sarà l’In-Orbit Servicing: ovvero il trasferimento di satelliti già esistenti da un’orbita all’altra, l’esecuzione di operazioni di riparazione e rifornimento di carburante per i veicoli in orbita, e la rimozione dei satelliti a fine missione, ottimizzando le risorse e mantenendo pulito lo spazio”.
“Con l’avvento delle costellazioni di satelliti e di basi abitabili, la logistica spaziale sta emergendo come nicchia all’interno del nostro settore” ha commentato Mario Zini, Amministratore Delegato di DHL Global Forwarding Italia. “Ma mentre il fulcro della logistica rimane lo stesso, sia nello spazio che sulla terra, vincoli più rigidi e condizioni estreme mettono a dura prova la sicurezza del trasporto, dello stoccaggio e della consegna delle materie prime oltre l’atmosfera terrestre e viceversa”. Zini si è anche detto certo “che la logistica spaziale sarà protagonista di una grande espansione nei prossimi anni, nonostante le criticità e le sfide che abbiamo evidenziato nell’ultima edizione del DHL Logistics Trend Radar“.
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