La carica dei P400: i servizi intermodali da e per l’Italia in partenza nel 2021
L’apertura al traffico della galleria ferroviaria di base del Ceneri, avvenuta ieri 13 dicembre, ha segnato il completamento del corridoio di quattro metri lungo l’asse del Gottardo e l’avvio di una nuova era nelle connessioni merci che attraversano la Svizzera. Per Hupac questa data storica rappresenterà la possibilità di accogliere, dal gennaio 2021, sull’intera rete […]
L’apertura al traffico della galleria ferroviaria di base del Ceneri, avvenuta ieri 13 dicembre, ha segnato il completamento del corridoio di quattro metri lungo l’asse del Gottardo e l’avvio di una nuova era nelle connessioni merci che attraversano la Svizzera.
Per Hupac questa data storica rappresenterà la possibilità di accogliere, dal gennaio 2021, sull’intera rete di trasporti ferroviari del paese, i semirimorchi con sagoma P400.
A questo riguardo la società già da tempo ha annunciato dal prossimo anno sarà in grado di accettare unità con questo profilo sui collegamenti che partono dai terminal di Busto Arsizio, Novara, Brescia e (in Ticino) Stabio/Chiasso. Nel dettaglio dall’inizio del prossimo anno l’offerta da Busto comprenderà collegamenti per P400 con Taulov (con frequenza di 4 volte a settimana), Amburgo (5 a settimana), Rotterdam Rsc (14), Anversa Hta (14), Zeebrugge P&O (8), Duisburg (8), Colonia Eifeltor (11), Colonia Nord (11), Ludwigshafen (24), Basel (5), Aarau (5). Da Brescia la società elvetica offrirà 4 volte a settimana un servizio per Rotterdam, mentre da Stabio/Chiasso saranno operate 10 circolazioni settimanali per Basel/Aarau. In aggiunta, Hupac incrementerà l’offerta di servizi P400 tra Novara e Pescara (ora 6 a settimana) e Bari (3). La sua rete di connessioni con questa sagoma comprende dallo scalo piemontese anche relazioni con Lubecca (1 a settimana), Hannover (3), Rotterdam Rsc, Zeebrugge Cldn/C.Ro (9), Colonia Eifeltor (5) e Karlsruhe (5).
Il gennaio 2021 sarà però anche il momento dell’avvio in Italia di altre importanti nuove connessioni. Un significativo impulso allo sviluppo del traffico intermodale lungo la Penisola sarà dato dall’omologazione del raccordo ferroviario nel porto di Taranto, previsto proprio per la metà del prossimo mese.
Gts, che oggi movimenta da Bari (dove arrivano via camion) i container trasportati nello scalo pugliese a bordo delle navi di Cma Cgm per poi rilanciarli via ferro verso Jesi, è già pronta ad attivare un treno da Taranto direttamente verso l’interporto di Bologna, con frequenza di tre circolazioni a settimana. La società barese, che recentemente ha attivato un collegamento tra il terminal Psa Prà di Genova e Padova, ha peraltro fatto sapere che avvierà dal prossimo marzo altri collegamenti dal porto ligure.
Tornando invece all’interporto di Bologna, questo sarà anche coinvolto anche da un’altra connessione regolare, ovvero un servizio (pure per unità con profilo P400) verso Colonia Nord interamente operato da TX Logistik, controllata di Mercitalia Logistics.
A partire dal 12 gennaio 2021 crescerà inoltre l’offerta di treni intermodali tra Milano e Rotterdam, grazie all’avvio di un nuovo servizio che raggiungerà direttamente il terminal Botlek C.ro dello scalo olandese, da cui sono possibili rilanci giornalieri dei carichi via nave, senza ulteriori passaggi su camion, verso Regno Unito, Irlanda e Portogallo. La connessione, che ha come scalo nel capoluogo lombardo il Rail Hub Milano di Melzo del gruppo Contship, accetterà semirimorchi P400, e si aggiunge al collegamento già attivo tra Melzo e Rotterdam che raggiunge il terminal Rail Service Center.
Nella stessa data debutterà anche una connessione inedita tra Parma e Giovanazzo (Bari) via Lugo, operata in collaborazione da Lugo Terminal SpA e Ferrotramviaria SpA. Anche questo nuovo treno potrà accogliere unità – container, casse mobili e semirimorchi – con profilo sino a P400, contenenti anche rifiuti o materiale Adr/Rid.
Partirà infine qualche giorno dopo, ovvero il 1 febbraio, una nuova connessione ferroviaria tra l’interporto Quadrante Europa di Verona e il terminal Skandinavienkai di Lubecca, dalle cui banchine partono collegamenti via traghetto verso Svezia, Finlandia, Lituania, Russia e Lettonia. Il collegamento accetterà semirimorchi con profilo fino a P400 e con peso di massino 28 tonnellate e secondo Kombiverkehr, che lo opera, permetterà tempi di transito tra l’Italia e la Svezia inferiori a 48 ore e in Finlandia il traffico di 72 ore.
Il Quadrante Europa sarà poi interessato, a partire dal successivo 15 febbraio, da un potenziamento della relazione con Ludwigshafen, che da quella data verrà effettuata dieci volte a settimana, con una partenza aggiuntiva da Verona nella giornata di martedì (il lunedì in direzione opposta).
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