Poste Italiane sbarca in Cina per servire i clienti italiani
Poste Italiane aprirà in Cina due grandi aggregatori in Cina, due strutture fisiche in joint venture con gruppi logistici che già collaborano con i colossi Alibaba e JD e che processeranno gli ordini dei clienti italiani nel paese. Lo ha dichiarato a Repubblica l’ad della società Matteo Del Fante. Al quotidiano il manager ha anche […]
Poste Italiane aprirà in Cina due grandi aggregatori in Cina, due strutture fisiche in joint venture con gruppi logistici che già collaborano con i colossi Alibaba e JD e che processeranno gli ordini dei clienti italiani nel paese. Lo ha dichiarato a Repubblica l’ad della società Matteo Del Fante.
Al quotidiano il manager ha anche parlato dell’andamento del 2020, segnato per la società dal fortissimo aumento dell’e-commerce, con 1,5 milioni di consegne giornaliere rispetto al milione di consegne del Black Friday 2019.
Del Fante ha anche ricordato che Poste Italiane sarà coinvolta anche nella distribuzione dei vaccini con un ruolo di back office: la controllata di Cdp, come già aveva rivelato il Commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri, collaborerà infatti pro bono con Eni allo sviluppo di un sistema informatico per permettere di tracciare le singole dosi di vaccino dall’arrivo in Italia fino alla somministrazione e supportando la gestione dei processi di prenotazione, somministrazione e rendicontazione.
“Un impegno che conferma il nostro ruolo di azienda piattaforma per il Paese”, ha commentato a Repubblica Del Fante, che per ultimo ha ricordato come Poste Italiane durante l’anno abbia anche distribuito “gratuitamente oltre un miliardo di mascherine in località dove non era facile arrivare, alla Protezione Civile, alle scuole, alle prefetture”.
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