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In partenza un nuovo servizio intermodale fra Bologna e Colonia per Smet e Arcese
Dal prossimo 11 gennaio è in partenza un nuovo servizio intermodale ferroviario per semirimorchi del Gruppo Smet fra Bologna Interporto e il Terminal Nord Tkn di Colonia. A operare la nuova connessione, come già noto, sarà Tx Logistik, impresa ferroviaria del Gruppo Mercitalia (Ferrovie dello Stato Italiane). La frequenza prevede cinque coppie di treni alla […]
Dal prossimo 11 gennaio è in partenza un nuovo servizio intermodale ferroviario per semirimorchi del Gruppo Smet fra Bologna Interporto e il Terminal Nord Tkn di Colonia. A operare la nuova connessione, come già noto, sarà Tx Logistik, impresa ferroviaria del Gruppo Mercitalia (Ferrovie dello Stato Italiane). La frequenza prevede cinque coppie di treni alla settimana, con utilizzo esclusivo di semirimorchi con sagoma P400: mega trailer predisposti per l’intermodalità ferroviaria e marittima, in grado di trasportare merci fino ai 3 metri di altezza.
Smet spiega che il nuovo collegamento intermodale genererà una riduzione delle emissioni ambientali molto significativa rispetto al trasporto su strada, con un risparmio pari a 28.000 tonnellate di CO₂ all’anno. “Il network intermodale del Gruppo Smet continua a crescere in modo esponenziale” ha dichiarato l’amministratore delegato Domenico De Rosa. “Il nuovo servizio ferroviario internazionale tra Bologna e Colonia ha un ruolo fortemente strategico a livello europeo e mediterraneo perché, insieme alle altre linee intermodali sulle quali già operiamo, ci consentirà di collegare in maniera rapida ed efficiente il Nord Europa con Italia, Grecia, Spagna e Maghreb”.
De Rosa infine ha aggiunto: “L’obiettivo dei prossimi anni è per noi l’affermazione e la crescita dell’intermodalità al quadrato, che associa e mette a sistema il trasporto marittimo, in particolare la rete di autostrade del mare sulla quale operiamo in partnership con il Gruppo Grimaldi, e il trasporto ferroviario”.
Arcese, da parte sua, ha evidenziato che il collegamento il quale permetterà di movimentare fino a 15.000 semirimorchi gran volume (P400) all’anno, permetterà all’azienda trntina di espandere il suo network multimodale, che oggi conta collegamenti in tutta Europa con oltre 50 partenze giornaliere.
Tobia Mazzi, Transport Purchasing Manager dell’azienda ha aggiunto: “Da anni operiamo nel settore del trasporto intermodale di merci in Europa e questo nuovo collegamento risponde sia alla crescente domanda di trasporto combinato strada/rotaia sia all’attenta ricerca di soluzioni sempre più sostenibili per l’ambiente, da parte nostra e dei nostri clienti.”
L’attivazione di questo servizio contribuisce quindi, ed incentiva, lo shift modale dalla gomma al ferro, con l’obiettivo di diminuire il traffico stradale, contribuendo a ridurre le emissioni di CO₂ nell’ambiente; è stato calcolato infatti un risparmio di circa l’86% in meno di CO₂ rispetto al trasporto via strada per singola tratta.