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Poste Italiane: per la prima volta la consegna dei pacchi più che compensa il calo delle lettere
Nel quarto trimestre del 2020 l’utile netto di Poste Italiane ha raggiunto 308 milioni di euro, in crescita del 18,7%. Lo ha reso noto la stessa azienda guidata da Matteo Del Fante spiegando che si tratta di un risultato che supera le attese di alcuni analisti, che in media prevedevano un profitto di 160 milioni. […]
Nel quarto trimestre del 2020 l’utile netto di Poste Italiane ha raggiunto 308 milioni di euro, in crescita del 18,7%. Lo ha reso noto la stessa azienda guidata da Matteo Del Fante spiegando che si tratta di un risultato che supera le attese di alcuni analisti, che in media prevedevano un profitto di 160 milioni. L’utile ha beneficiato di un effetto fiscale positivo una tantum pari a 96 milioni di euro.
Nell’intero 2020 il gruppo ha realizzato profitti netti pari a 1,2 miliardi, in calo del 10,2%.
“Poste Italiane – ha affermato Del Fante – ha riportato risultati solidi nel quarto trimestre, con tutti i segmenti che hanno contribuito alla progressione della redditività operativa, gettando solide basi per la crescita futura di tutte le nostre attività”.
Poi ha aggiunto: “I volumi dei pacchi, pari a 210 milioni, sono più che raddoppiati dal 2016 e, per la prima volta, l’aumento dei ricavi da pacchi ha più che compensato il calo dei ricavi da corrispondenza, confermando i pacchi come pilastro strategico per la sostenibilità dell’attività logistica in futuro”.
Nel 2020 i pacchi consegnati dai postini hanno raggiunto quota 74 milioni (+43,6% rispetto all’esercizio del 2019) e 21 milioni nel trimestre (+48,8% anno su anno). I ricavi da pacchi, pari a 1,2 miliardi di euro nel 2020, rappresentano ora il 38% dei ricavi complessivi di Corrispondenza e Pacchi (+12% rispetto al 2019).