Trasporto di prodotti siderurgici in Friuli: Cosulich promette più treni e meno camion
Dopo aver rilevato l’anno scorso il 37% del trader svizzero Trasteel e aver investito nella produzione siderurgica con l’ingresso (proprio tramite Trasteel) nelle Officine Tecnosider di San Giorgio di Nogaro (che producono circa 400mila tonnellate l’anno di lamiere da treno) il gruppo genovese Fratelli Cosulich ha appena messo a segno una nuova acquisizione a Monfalcone […]
Dopo aver rilevato l’anno scorso il 37% del trader svizzero Trasteel e aver investito nella produzione siderurgica con l’ingresso (proprio tramite Trasteel) nelle Officine Tecnosider di San Giorgio di Nogaro (che producono circa 400mila tonnellate l’anno di lamiere da treno) il gruppo genovese Fratelli Cosulich ha appena messo a segno una nuova acquisizione a Monfalcone e punterà maggiormente sull’intermodalità ferroviaria.
Ad annunciarlo in un’intervista a Siderweb è stato l’amministratore delegato Augusto Cosulich: «Miriamo a essere protagonisti nell’importazione di bramme a San Giorgio di Nogaro» ha affermato, prima di svelare di avere «di recente acquistato la maggioranza dell’agenzia marittima e casa di spedizioni Marlines, con sede nei porti di Monfalcone e Porto Nogaro e che tratta molti altri prodotti siderurgici che lì vengono sbarcati». Più precisamente a passare nelle mani del gruppo genovese è stato l’80% di Marlines Shipping Agency.
Nell’intervista l’esperto imprenditore genovese ha fatto cenno anche ai rapporti commerciali con primari gruppi siderurgici come Metinvest, Duferco ed Eusider.
A Siderweb Cosulich a parlato anche della «operazione allibo» che ha permesso di risolvere le limitazioni imposte dal pescaggio ridotto (5,5 metri) a Porto Nogaro che non consente l’approdo di grandi navi. In passato i carichi destinati ai quattro laminatoi venivano sbarcati a Monfalcone e da lì trasferiti via camion (necessari migliaia di mezzi) a Porto Nogaro con un impatto notevole sul territorio mentre da tre anni sono state noleggiate sei navi specializzate per effettuare le operazioni di allibo: parte del loro carico viene sbarcato a Monfalcone, alleggerendo la nave e riducendone il pescaggio, il resto a Porto Nogaro.
«In tre anni abbiamo tolto 30mila camion dalle strade e sbarcato più di 1 milione di tonnellate di bramme a Porto Nogaro invece che a Monfalcone. Lo abbiamo fatto – sottolinea Cosulich – con il supporto economico della Regione Friuli-Venezia Giulia, che ci ha permesso di coprire tutte le spese aggiuntive. Un aiuto che è stato rinnovato per altri tre anni».
Sempre in collaborazione con la Regione, ora la Fratelli Cosulich sta organizzando una linea di treni per collegare Monfalcone a Porto Nogaro, che permetta di eliminare altri camion dalle strade.
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