Assoespressi “stupita” per lo sciopero della logistica di Amazon
“Stupore e disappunto” sono stati espressi da Assoespressi – associazione aderente a Confetra che raggruppa che le aziende che operano per l’e-commerce e specializzate nella distribuzione di ultimo miglio – verso la decisione di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di indire uno sciopero di 24 ore che fermerà le attività della filiera logistica di […]
“Stupore e disappunto” sono stati espressi da Assoespressi – associazione aderente a Confetra che raggruppa che le aziende che operano per l’e-commerce e specializzate nella distribuzione di ultimo miglio – verso la decisione di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di indire uno sciopero di 24 ore che fermerà le attività della filiera logistica di Amazon il prossimo 22 marzo.
La sigla datoriale ha detto di considerare questa decisione “non giustificata” dall’andamento delle discussioni che si sono finora tenute con i sindacati sia a livello nazionale che sul territorio, dato che sulle rispettive piattaforme non sarebbero “stati riscontrati punti di indisponibilità al dialogo e al confronto” tali da far pensare alla proclamazione di uno sciopero.
“Le tematiche oggetto di confronto sono importanti, alcune totalmente innovative e crediamo che ci sia bisogno di reciproca comprensione per trovare il giusto equilibrio tra esigenze non contrapposte ma sicuramente da bilanciare”, ha commentato Bernardo Cammarata, presidente di Assoespressi.
Il Segretario Generale dell’associazione Giuseppe Occidente ha detto di avere invitato le OoSs “rivedere la decisione di proclamare uno sciopero nazionale per il prossimo 22 marzo” e “rinnovato loro l’invito a riprendere responsabilmente la discussione, confermando la nostra disponibilità ad un incontro che auspichiamo possa avvenire in un clima di maggior distensione”.
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