Al via il rinnovo del Comitato dell’Albo nazionale dell’autotrasporto
Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha dato il via con l’emanazione di un decreto apposito (n.31/2021) alla procedura per la ricostituzione del Comitato Centrale per l’albo nazionale degli autotrasportatori, di fatto un rinnovo visto che quello odierno, nominato nel 2018, è in scadenza il prossimo 7 maggio. L’iter prevede che alle amministrazioni […]
Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha dato il via con l’emanazione di un decreto apposito (n.31/2021) alla procedura per la ricostituzione del Comitato Centrale per l’albo nazionale degli autotrasportatori, di fatto un rinnovo visto che quello odierno, nominato nel 2018, è in scadenza il prossimo 7 maggio.
L’iter prevede che alle amministrazioni locali (regioni o province autonome) verrà richiesto di indicare i propri rappresentanti, mentre per quelli delle associazioni “aventi titolo” a designarne uno è prevista una procedura pubblica (che si avvierà con l’invio, da parte di quelle interessate e in possesso dei requisiti necessari, di una email alla segreteria dello stesso Comitato entro il prossimo 26 aprile).
Interessante sarà vedere il comportamento di Alis in questa occasione.
Nel 2018, all’approssimarsi della precedente ricostituzione del Comitato, l’associazione – riferiscono alcuni articoli di TrasportoEuropa – aveva infatti ‘snobbato’ lo stesso Albo. In sintesi, per voce del suo presidente Guido Grimaldi, Alis aveva spiegato di non essere interessata a partecipare al Comitato Centrale dell’Albo, definendo obsoleti i criteri di accesso, e ribaltando la questione ovvero evidenziando come il suo non essere un interlocutore del Ministero pur contando (all’epoca) 1.300 aziende di autotrasporto iscritte dovesse innanzitutto essere un problema per lo stesso Mit.
Nel comitato ad oggi in scadenza siedono, oltre a membri dei ministeri e dipartimenti competenti e delle Regioni, i rappresentanti di diverse associazioni di categoria e cooperative. Tra questi: Aiti, Anita, Assotir, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Confcooperative, Fai, Fedit, Fiap, Legacoop, Sna Casartigiani, Trasportounito-Fiap e Unitai.
Da evidenziare che il d.lgs. n284/2005, relativamente alle associazioni, è previsto che sieda “un rappresentante” per ciascuna di quelle della categoria degli autotrasportatori presente nella Consulta generale per l’autotrasporto e per la logistica, che a sua volta richiede in sintesi un ordinamento interno a base democratica; potere di rappresentanza degli autotrasportatori; anzianità di costituzione di almeno cinque anni (che nel 2018 Alis non aveva essendo stata costituita nel 2016, ndr); non meno di venti imprese iscritte a livello provinciale, per un totale di veicoli aventi massa complessiva non inferiore alle ottocento tonnellate, ovvero non meno di dieci imprese iscritte a livello provinciale, per un totale di veicoli aventi massa complessiva non inferiore alle milleseicento tonnellate; organizzazione periferica con proprie sedi in almeno trenta province.
Lo stesso decreto attribuisce al Comitato Centrale tra le altre cose il compito di questi compiti: ” collaborare con la Consulta, provvedendo a effettuare studi preordinati alla formulazione delle strategie di governo del settore dell’autotrasporto, a realizzare iniziative di formazione del personale addetto ai controlli sui veicoli pesanti, ad attuare iniziative di assistenza e di sostegno alle imprese di autotrasporto, ad esprimere il proprio avviso su progetti di provvedimenti amministrativi in materia a formulare indirizzi in materia”, così come “curare la formazione, la tenuta e la pubblicazione dell’Albo nazionale delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi”, “verificare, in collaborazione con la Consulta, il rispetto dell’uniformità della regolamentazione e delle procedure, nonché la tutela delle professionalità esistenti”, ” attuare le direttive del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in materia di autotrasporto”, “proporre alla Consulta iniziative specifiche” e altro ancora.
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