Leonardo vuole il controllo di Logistica Digitale, che gestisce la Pln
Leonardo punta a rilevare, attraverso la controllata Vitrociset, una quota di maggioranza di Logistica Digitale, società di progetto concessionaria con Uirnet per la gestione e lo sviluppo della Piattaforma Logistica Nazionale. Lo riporta StartMag, che a sua volta cita come fonte un articolo de IlSole24Ore. In particolare si riferisce che l’Ad di Leonardo Alessandro Profumo […]
Leonardo punta a rilevare, attraverso la controllata Vitrociset, una quota di maggioranza di Logistica Digitale, società di progetto concessionaria con Uirnet per la gestione e lo sviluppo della Piattaforma Logistica Nazionale. Lo riporta StartMag, che a sua volta cita come fonte un articolo de IlSole24Ore.
In particolare si riferisce che l’Ad di Leonardo Alessandro Profumo avrebbe inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini per rendere nota questa intenzione.
Ad oggi Logistica Digitale ha già Vitrociset tra i suoi soci (con il 10%), al fianco di FaiService (pure con il 10%), mentre il controllo della società è di Dxc Technology – Enterprise Services Italia srl, che detiene il restante 80%.
La Pln – come si legge sul sito di Logistica Digitale – è sistema di Intelligent Transport System per favorire lo scambio informativo tra gli attori della catena ed efficientare i processi logistici. In particolare il ruolo di Ld è tra le altre cose quello di definire il “modello di governance per l’integrazione e la convergenza tra i molteplici sistemi It ad oggi operanti in questo ambito (Pmis, Aida, i Pcs, Pnl, Pic, Pil, Sistri, Pat, Rvms, ecc.)”; realizzare “un’architettura modulare per rendere disponibile un network integrato di servizi ispirati al principio di co-modalità e intermodalità e per abilitare soluzioni per il monitoraggio e la pianificazione di misure di intervento su trasporti e logistica”; “promuovere investimenti e iniziative per lo snellimento burocratico e la digitalizzazione delle procedure amministrative”; implementare “sistemi per il monitoraggio delle merci pericolose e dei rifiuti speciali”, e in aggiunta mettere a disposizione degli operatori funzionalità specifiche quali “il fleet management, la possibilità di fissare appuntamenti intermodali presso i nodi, i sistemi per la gestione dei nodi logistici, i corridoi doganali controllati, l’accesso unificato ai nodi”.
Secondo Il Sole24Ore, il passaggio di Logistica Digitale sotto il controllo di Leonardo potrebbe imprimere un cambio di passo allo sviluppo della Pln – mai decollato anche a causa di un contenzioso che vede contrapposta la stessa Logistica Digitale Srl a Uirnet – in linea anche con quanto definito dal Recovery Plan.
Tra gli obiettivi fissati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) si parla infatti esplicitamente di Pln. Tra le riforme fissate nel testo è citato il “coordinamento della piattaforma strategica nazionale Uirnet con la rete dei porti al fine di attivare su tutti i porti Pcs strumenti di digitalizzazione dei movimenti passeggeri e merci – Descrizione: Rendere i port community system (Pcs) delle singole Autorità di Sistema Portuale compatibili fra loro e con la piattaforma strategica di livello nazionale Uirnet”.
Lo stesso Profumo, ricorda StartMag, nel corso di un’audizione sul Recovery plan in Parlamento, aveva dichiarato che “Leonardo nel tempo ha sviluppato le capacità per dare al Paese un supporto strutturato” e “la sua strategia è perfettamente in linea” con il Pnrr.
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