Sconti sul contributo e precisazioni dall’Authority dei trasporti per i camion
Il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo, promuove l’avvio di una nuova stagione di confronto e collaborazione con il settore dell’autotrasporto, anche rispetto a future esigenze regolatorie, nell’ambito della cornice istituzionale delineata dal quadro normativo vigente. Lo fa sapere la stessa authority spiegando che questo auspicio è stato espresso in una missiva che […]
Il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo, promuove l’avvio di una nuova stagione di confronto e collaborazione con il settore dell’autotrasporto, anche rispetto a future esigenze regolatorie, nell’ambito della cornice istituzionale delineata dal quadro normativo vigente. Lo fa sapere la stessa authority spiegando che questo auspicio è stato espresso in una missiva che lo stesso Zaccheo ha inviato ai presidenti delle associazioni delle imprese dell’autotrasporto, con la quale ha confermato che il contributo annuale 2021 da esse dovuto per il funzionamento dell’Autorità, come definitivamente accertato dal Consiglio di Stato, è stato determinato in misura tale da: evitare l’insorgere di obblighi contributivi a carico dei piccoli operatori e delle microimprese; tener conto della crisi economica e finanziaria che sta colpendo in particolare il settore dei trasporti; venire incontro alle esigenze di cassa delle aziende.
Il contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti per l’anno 2021, rispetto al massimo dell’1 per mille consentito dalla legge, è stato stabilito in misura pari allo 0,6 per mille del fatturato. Oltre a ciò l’authority aggiunge: “Le imprese che esercitano servizi di trasporto di merci su strada connessi con autostrade, porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti sono tenute al versamento del contributo solo se hanno, al 31 dicembre 2020, nella propria disponibilità veicoli, dotati di capacità di carico, con massa complessiva oltre i 26.000 chilogrammi nonché trattori con peso rimorchiabile oltre i 26.000 chilogrammi. Ai fini del contributo è computato solo il fatturato derivante dell’attività sopra individuata e svolta dai suddetti mezzi”.
L’authority torinese inoltre ha ha individuato una soglia di esenzione per le imprese di trasporto con fatturato fino a 3 milioni di euro, per cui il versamento non è dovuto per importi contributivi che risultassero pari o inferiori a 1.800 euro. Il Consiglio dell’Autorità ha disposto infine che, contrariamente a quanto sinora avvenuto, il contributo per l’anno 2021 deve essere versato in misura pari a un terzo dell’importo entro e non oltre il 30 aprile 2021; i due terzi residui devono essere versati entro e non oltre il 29 ottobre 2021.
“Il contributo per gli oneri di funzionamento serve a garantire l’autonomia finanziaria dell’Autorità e il regolare svolgimento dei compiti ad essa attribuiti dalla legge” ricorda l’Autorità di regolazione dei trasporti. “Ciò in quanto l’attività è finalizzata a proteggere il mercato attraverso modelli di concorrenza per il mercato o attraverso modelli tariffari regolati e il controllo dell’adempimento alle relative prescrizioni con riferimento al settore dei servizi di pubblica utilità”.
La nota conclude specificando che “l’azione esercitata dall’Autorità garantisce l’efficienza produttiva delle gestioni e il contenimento dei costi per gli utenti, le imprese e i consumatori. Inoltre, Art assicura condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture ferroviarie, portuali, aeroportuali e alle reti autostradali, nonché in relazione alla mobilità dei passeggeri e delle merci in ambito nazionale, locale e urbano anche collegata a stazioni, aeroporti e porti, dai cui esiti le imprese di trasporto merci già oggi traggono concreti benefici non fosse altro in termini di tutela dei propri diritti”.
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