Inarrestabile Amazon: verso una crescita dei ricavi del 30% nel 2021 anche grazie alla logistica
Il record di ricavi raggiunto da Amazon nel 2020 (386 miliardi di dollari, +38% sul 2019) sarà nuovamente infranto quest’anno. Secondo Trackr, società statunitense che offre un sistema di tracciamento integrato per e-commerce e vettori, quest’anno il gruppo supererà la quota di 500 miliardi di dollari, incrementando il dato precedente di almeno il 30%. Una […]
Il record di ricavi raggiunto da Amazon nel 2020 (386 miliardi di dollari, +38% sul 2019) sarà nuovamente infranto quest’anno. Secondo Trackr, società statunitense che offre un sistema di tracciamento integrato per e-commerce e vettori, quest’anno il gruppo supererà la quota di 500 miliardi di dollari, incrementando il dato precedente di almeno il 30%.
Una previsione di crescita “più realistica che ottimistica” secondo Trackr, che sarà trainata da cinque tendenze. La prima è inevitabilmente lo sviluppo delle vendite on line generato dalla pandemia; a questa si sommeranno l’aumento del numero di venditori presenti sul portale, così come l’introduzione di migliorie nei sistemi logistici e di consegna e il protrarsi della pandemia per via del sorgere di nuove varianti del virus, che comunque si inseriranno su un già consistente trend di crescita storico.
“La logistica è una grande sfida per qualsiasi rivenditore e Amazon non fa eccezione” ha commentato il cofondatore di Trackr, Ernestas Petkevicius. Ad oggi, il marketplace totalizza circa 200 milioni di visitatori al mese, mentre si prevede che le iscrizioni a Prime (pari 142,5 milioni nel 2020) raggiugano quota 153,1 milioni entro il 2022. In aggiunta, come accennato sopra, la piattaforma sta incrementando il numero dei suoi venditori di circa 1 milione al mese.
Uno sviluppo che pare inarrestabile e che è anche uno degli elementi che stanno alla base delle rivendicazioni che i lavoratori della società stanno avanzando in Italia e nel mondo.
Per quel che riguarda in particolare gli Usa, è atteso a proposito forse già entro la fine della settimana l’esito delle votazioni che si sono svolte nel magazzino dell’azienda a Bessemer, in Alabama. I lavorati si sono espressi (tramite voto postale) sulla possibilità di dotarsi o meno di una rappresentanza sindacale interna. In caso di esito favorevole, gli addetti Amazon di Bessemer diventerebbero i primi a esserlo tra tutti i circa 950mila dipendenti dell’azienda negli Usa.
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