Kering presenta il polo logistico di Trecate, affidato a Xpo
A distanza di quasi due anni dall’annuncio della volontà di trasferire in Italia parte delle attività logistiche svolte fino a quel momento in Svizzera, il gruppo Kering ha presentato al mondo il suo nuovo hub di Trecate, in provincia di Novara, in cui per la verità ha però iniziato a operare già dal marzo 2020. […]
A distanza di quasi due anni dall’annuncio della volontà di trasferire in Italia parte delle attività logistiche svolte fino a quel momento in Svizzera, il gruppo Kering ha presentato al mondo il suo nuovo hub di Trecate, in provincia di Novara, in cui per la verità ha però iniziato a operare già dal marzo 2020.
Ad oggi il gruppo del settore super lusso (tra i suoi marchi figurano nomi come Gucci, Bottega Veneta, Saint Laurent e Balenciaga) che fa capo al magnate francese François-Henri Pinault, spiega di avere completato la prima fase di sviluppo del sito (circa 162mila metri quadrati), mentre la seconda (oltre 100mila metri quadrati) sarà ultimata entro la fine del mese di giugno. A gestire la struttura – che opera al servizio di magazzini regionali, negozi, wholesale e attività di e-commerce su scala globale – è Xpo Logistics, “partner di lunga data” del gruppo.
Complessivamente l’hub potrà gestire spedizioni di 80 milioni di pezzi all’anno e stoccarne fino a 20 milioni. Il centro logistico, secondo la stessa Kering, permetterà di “ridurre i tempi di consegna (lead times) del 50%” e “rafforzare ulteriormente la sinergia tra i marchi del gruppo”. Ad oggi nel sito lavorano oltre 250 persone, che si prevede diventeranno 900 circa entro la fine del 2022.
“Stiamo trasformando la nostra rete logistica mondiale in Europa, America e Asia per diventare completamente omnichannel, aumentare in modo decisivo la rapidità delle consegne a beneficio delle nostre maison e dei loro clienti” ha commentato Jean-François Palus, Managing Director del gruppo, che poi ha aggiunto: “Questa nuovissima struttura è un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Kering in Italia: il gruppo continua a investire nel Paese, non solo in termini di capacità artigianali e manageriali, ma anche in competenze e know-how logistico”.
Riguardo il trasferimento delle sue attività logistiche Kering, che in Svizzera aveva circa 20 magazzini, lo aveva spiegato con la necessità di rispondere alle sue crescenti esigenze di spazio, che avevano portato alla saturazione delle strutture esistenti.
Secondo diversi osservatori la decisione di rilocalizzare parte delle attività logistiche, insediate in Svizzera diversi anni fa, era stata anche conseguenza di un’indagine dell’Agenzia delle Entrate italiana sulle stesse attività svolte attraverso la controllata svizzera Luxury Goods International (Lgi). Il Fisco aveva ipotizzato l’esistenza di una stabile organizzazione in Italia del gruppo nel periodo compreso tra il 2011 e il 2017 e, secondo quanto aveva riferito la stessa Kering, il procedimento si era concluso con il raggiungimento di un accordo che prevedeva da parte del gruppo di Pinault il pagamento di tasse, sanzioni e interessi per l’ammontare di circa 1,25 miliardi di euro.
Tornando al sito di Trecate, Kering ha aggiunto che questo sarà dotato di “uno dei più vasti sistemi di produzione di energia solare d’Europa, composto da pannelli fotovoltaici che, al completamento dell’edificio, forniranno un totale di 12,7 MWp”, e che sarà “il primo complesso industriale in Italia a produrre più energia di quella consumata”. In particolare “l’elettricità in eccesso sarà re-immessa nella rete di distribuzione elettrica nazionale, per essere utilizzata nei negozi Kering e nelle sedi aziendali in Italia”. Le strutture sono inoltre state realizzate con l’obiettivo di conseguire – prime in Europa tra i magazzini – la certificazione Leed con ‘livello’ Platino.
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