Dopo l’incaglio nel canale di Suez noli container in aumento di oltre l’8%
Anche se al momento non è possibile stabilire con certezza la ‘colpa’ sia del blocco di Suez, dopo l’incidente della Ever Given i noli per il trasporto via mare di container sono cresciuti ancora. Lo evidenzia un contributo a cura di Antonella Teodoro, Senior consultant di Mds Transmodal, pubblicata su SHIPPING ITALY. In particolare l’analisi […]
Anche se al momento non è possibile stabilire con certezza la ‘colpa’ sia del blocco di Suez, dopo l’incidente della Ever Given i noli per il trasporto via mare di container sono cresciuti ancora. Lo evidenzia un contributo a cura di Antonella Teodoro, Senior consultant di Mds Transmodal, pubblicata su SHIPPING ITALY. In particolare l’analisi mostra come il Shanghai Containerized Freight rilevi, per i servizi marittimi dal Far East verso il Nord Europa, noli in aumento dell’8,6% rispetto alla settimana precedente (raggiungendo i $3.964 per Teu).
Molto probabilmente un effetto di un taglio di oltre il 12% nella capacità prevista sui servizi offerti sulla rotta commerciale Asia-Europa, compresi i servizi con scalo nel Medio Oriente e nel subcontinente indiano, a seguito dell’incidente.
Per quel che riguarda in particolare i porti italiani, l’analisi evidenzia che, sulla base degli annunci di aprile delle compagnie di navigazione, questi vedranno “un taglio parziale o totale in quattro dei sette servizi previsti, pari al 12% della capacità dispiegata prevista” per il mese. Comunque meglio di quel che capiterà nei porti francesi e tedeschi dove “le partenze cancellate dalle linee per il mese di aprile potrebbero incidere sulla capacità per un 16%”.
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