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Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili: ecco le deleghe ai sottosegretari
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili guidato da Enrico Giovannini ha definito le deleghe ai sottosegretari di Stato Teresa Bellanova, Giovanni Carlo Cancelleri e Alessandro Morelli. Di seguito le materie di delega: Teresa Bellanova (Italia Viva) a) nell’ambito del Dipartimento per i trasporti e la navigazione 1. alle attività di competenza della Direzione […]
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili guidato da Enrico Giovannini ha definito le deleghe ai sottosegretari di Stato Teresa Bellanova, Giovanni Carlo Cancelleri e Alessandro Morelli.
Di seguito le materie di delega:
- Teresa Bellanova (Italia Viva)
a) nell’ambito del Dipartimento per i trasporti e la navigazione
1. alle attività di competenza della Direzione generale per la sicurezza stradale ad esclusione delle iniziative di revisione del codice della strada;
2. alle attività di competenza della Direzione generale per la motorizzazione;
3. alle attività relative all’autotrasporto;
4. alle attività di sviluppo dell’intermodalità e dell’accessibilità ai porti;
5. alle attività, per quanto di competenza, connesse allo sviluppo delle zone economiche speciali, ivi compresi i retroporti;
b) al coordinamento funzionale delle attività svolte dai Commissari straordinari per gli interventi ferroviari, da realizzare o completare ai sensi dell’articolo 4 del decreto legge 18 aprile 2019 n. 32, come convertito con legge 14 giugno 2019, n. 55 e alle connesse attività di informazione e raccordo con le Istituzioni parlamentari;
e) a tutte le attività correlate alla partecipazione al CIPESS da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili;
d) alla materia relativa ai contratti di lavoro delle categorie afferenti alle competenze del Ministero
- Giovanni Carlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle)
a) nell’ambito del Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali:
1. alle attività di competenza della Direzione generale per l’edilizia statale e abitativa e gli interventi speciali ad eccezione dell’edilizia scolastica;
b) attività di sorveglianza sulle grandi opere;
e) alla firma delle relazioni concernenti i ricorsi straordinari al Capo dello Stato nonché dei ricorsi gerarchici impropri di competenza del Ministero,
d) al coordinamento funzionale delle attività svolte dai Commissario straordinari per gli interventi ad eccezione di quelli ferroviari e stradali, da realizzarsi o completare ai sensi dell’articolo 4 del decreto legge 18 aprile 2019 n.32, come convertito con legge 14 giugno 2019, n.55 e alle connesse attività di informazione e raccordo con le
Istituzioni parlamentari;
e) a tutte le attività correlate al monitoraggio delle opere incompiute ed a quelle connesse alla verifica di quanto necessario per la loro ultimazione
- Alessandro Morelli (Lega)
a) nell’ambito del Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali:
1. alle attività di competenza della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche;
2. alle attività relative all’edilizia scolastica;
b) alle proposte e alle iniziative legislative per la revisione del codice della strada;
e) iniziative per la digitalizzazione delle infrastrutture stradali;
d) al coordinamento funzionale delle attività svolte dai Commissario straordinari per gli interventi stradali, da realizzare o completare ai sensi dell’articolo 4 del decreto legge 18 aprile 2019 n.32, come convertito con legge 14 giugno 2019, n.55 e le connesse attività di informazione e raccordo con le Istituzioni parlamentari;
e) al coordinamento funzionale delle attività inerenti gli interventi da realizzare o da completare ai sensi del decreto legge 11 marzo 2020, n.16, convertito con modificazioni dalla legge 8 maggio 2020, n.31, relativamente ai Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026;
f) alle funzioni inerenti la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano, alla Conferenza Stato città ed autonomie locali ed alla Conferenza Unificata.