Slittano a fine settembre i nuovi controlli radiometrici nei porti e aeroporti
Non a fine anno – come avevano richiesto Confetra e Fedespedi – ma al 30 settembre 2021. Durerà fino a quella data, salvo ulteriori rinvii, la proroga alla scadenza dei termini per l’entrata in vigore della nuova normativa relativa ai controlli radiometrici sulle merci in import in Italia, che – in assenza di un decreto […]
Non a fine anno – come avevano richiesto Confetra e Fedespedi – ma al 30 settembre 2021. Durerà fino a quella data, salvo ulteriori rinvii, la proroga alla scadenza dei termini per l’entrata in vigore della nuova normativa relativa ai controlli radiometrici sulle merci in import in Italia, che – in assenza di un decreto del Mims – avrebbe esteso l’assoggettamento ai controlli a circa “il 70-80% delle merci” in arrivo (secondo stime della stessa Confetra).
A disporne il rinvio è l’articolo 9 del decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
Secondo quanto riferiva nei mesi scorsi Spediporto, l’associazione genovese degli spedizionieri, in assenza del decreto i controlli verrebbero estesi “a circa il 70% delle merci importate nel nostro Paese, rendendo di fatto impossibile la consegna di ogni tipologia di prodotto che includa parti metalliche”, quali viti presenti nei mobili da montare, le fibbie e i bottoni nei vestiti e in generale qualsiasi prodotto che includa parti metalliche, anche in piccole quantità.