Civitavecchia sperimenta lo sdoganamento in mare per l’automotive
Nel porto di Civitavecchia ha preso il via la sperimentazione della procedura di sdoganamento in mare – nota anche come pre-clearing – per il settore automotive. Il test, che coinvolgerà le navi car carrier in arrivo nello scalo, durerà sei mesi. Ad oggi la procedura è già attiva e a regime per i container. A […]
Nel porto di Civitavecchia ha preso il via la sperimentazione della procedura di sdoganamento in mare – nota anche come pre-clearing – per il settore automotive. Il test, che coinvolgerà le navi car carrier in arrivo nello scalo, durerà sei mesi. Ad oggi la procedura è già attiva e a regime per i container.
A rendere possibile l’avvio della sperimentazione è stata la firma di un disciplinare da parte del presidente della Autorità di Sistema Portuale Pino Musolino, del Direttore dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Civitavecchia, Davide Miggiano, e del Direttore Marittimo del Lazio e Comandante della Capitaneria di Porto dello scalo, Francesco Tomas.
“Due sistemi satellitari, già utilizzati dalla Capitaneria, monitorano le navi e la loro posizione in mare rispetto al porto. La sala operativa segue il percorso della nave che volontariamente si sottopone a questo tipo di controllo, la Capitaneria accetta il monitoraggio e fornisce le indicazioni necessarie alla dogana prima che il cargo arrivi in porto” ha spiegato Miggiano. L’iter fa sì che gli operatori possano presentare una dichiarazione doganale e, quindi, sdoganare la merce quando è questa è ancora a bordo.
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