F2i presenta il suo nuovo fondo per le infrastrutture sostenibili
F2i ha lanciato ieri il nuovo Fondo per le Infrastrutture Sostenibili (Fis), che punta alle aziende del comparto che “possano coniugare la crescita industriale con un continuo miglioramento dei parametri ambientali, sociali e di governance”. L’obiettivo è di 1,5 miliardi di euro, di cui circa 900 milioni sono già stati raccolti al primo closing, completato […]
F2i ha lanciato ieri il nuovo Fondo per le Infrastrutture Sostenibili (Fis), che punta alle aziende del comparto che “possano coniugare la crescita industriale con un continuo miglioramento dei parametri ambientali, sociali e di governance”.
L’obiettivo è di 1,5 miliardi di euro, di cui circa 900 milioni sono già stati raccolti al primo closing, completato ieri (20 maggio, ndr) e che ha interessato investitori istituzionali italiani.
In particolare Fis, che avrà durata di 15 anni, darà attenzione a temi come quelli della transizione energetica, economia circolare, digitalizzazione e infrastrutture socio- sanitarie, in linea con gli orientamenti del Pnrr.
“Favorire uno sviluppo infrastrutturale armonico e attento ai temi ambientali e sociali è una priorità che F2i condivide con i suoi investitori istituzionali” ha commentato l’amministratore delegato della Sgr Renato Ravanelli. “La prospettiva di investimento di lungo termine, che differenzia F2i dai fondi di private equity, consente di meglio guidare il cambiamento verso la sostenibilità delle società in cui investiamo”.
La società ha aggiunto di attendersi una partecipazione degli investitori istituzionali stranieri in linea con la loro presenza negli altri fondi in gestione, ovvero con un peso di circa il 40-50%.
Ad oggi F2i è già attiva nel settore portuale con Fhp (F2i Holding Portuale), presente nei terminal di Carrara, Marghera e Chioggia. La società recentemente ha annunciato un accordo per l’acquisizione di MarterNeri, che ha attività a Monfalcone e Livorno.
La trattativa – secondo quanto riportato da SHIPPING ITALY – è alle battute finali e il closing è dunque atteso a breve. Le testate friulane riferiscono inoltre che MarterNeri ha ritirato il ricorso al Tar contro la riorganizzazione delle banchine che era stata proposta dalla port authority e che vede coinvolte anche F.lli Midolini, Cetal (Gruppo Grimaldi) e Compagnia Portuale Monfalcone (To Delta).
F2i è inoltre presente in diversi aeroporti italiani con la controllata 2i aeroporti, con cui detiene la maggioranza degli aeroporti di Napoli, Torino, Alghero, Trieste, il 45% di Sea, gestore degli scali di Linate e Malpensa, il 30% di Orio al Serio e il 10% dell’Aeroporto di Bologna.
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