Ruggerone (Assologistica): “Applicare il reato di blocco stradale”
Far rispettare le leggi che disciplinano il reato di blocco stradale. È una delle richieste avanzate da Umberto Ruggerone, da poco nominato presidente di Assologistica, in un intervento a sua firma pubblicato a seguito dei ‘fatti di Biandrate’, e in buona parte centrato sul tema del rispetto della legalità. La riflessione di Ruggerone parte dalla […]
Far rispettare le leggi che disciplinano il reato di blocco stradale. È una delle richieste avanzate da Umberto Ruggerone, da poco nominato presidente di Assologistica, in un intervento a sua firma pubblicato a seguito dei ‘fatti di Biandrate’, e in buona parte centrato sul tema del rispetto della legalità.
La riflessione di Ruggerone parte dalla considerazione del ruolo strategico, ora sempre più riconosciuto anche pubblicamente, della logistica come supporto necessario a un paese in ripresa, i cui servizi pertanto meriterebbero di essere inclusi (compresa la consegna della merce a domicilio) tra quelli individuati come “pubblici essenziali” ai sensi della L. 146/1990.
Ampia parte della disamina come detto è poi dedicata al tema del rispetto delle regole e della legalità, sia dal lato dei “tanti lavoratori e collaboratori della logistica” che “meritano rispetto e tutela”, sia da quello delle “aziende associate” che “meritano di essere ascoltate quando spesso propongono soluzioni ed efficientamenti e di essere aiutate quando […] segnalano anch’esse violazioni e atteggiamenti sospetti quando non palesemente minacciosi”.
Una linea che viene declinata dal presidente di Assologistica a partire dall’invito ad applicare quanto stabilito in particolare dall’art.23 del cosiddetto Dl Sicurezza (che ha reintrodotto il reato di blocco stradale, dopo la depenalizzazione introdotta dal d.lgs. n. 507/1999, tra molte critiche incluse quelle dei sindacati confederali), ma anche con la richiesta di “controlli e norme più severe nel perseguire le cooperative spurie”, “strumenti per poter fare effettivi accertamenti, accedendo rapidamente ad atti e informazioni sui potenziali partner”, la “stesura di protocolli che siano promossi sui territori dal Viminale” nonché l’avvio di un “osservatorio permanente sulle regole, che coinvolga le istituzioni, a tutela di lavoratori e delle imprese con il necessario coinvolgimento dei confederali”.
Le proposte, conclude l’associazione, saranno presentate al Ministro del lavoro Andrea Orlando, cui Assologistica aveva chiesto un incontro già “il giorno prima del dramma di Biandrate”. Tra le misure
che l’associazione intende avanzare al ministro ci saranno inoltre “l’inserimento del contratto di logistica tra i contratti tipici del C.C. per prevenire ed eliminare contenziosi”, nonché la compilazione di ‘white list’ delle società appaltatrici presso le Prefetture, già promossa anche da Confetra e Federlogistica.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY