L’agroalimentare italiano fa squadra con gli interporti per migliorare la competitività del comparto
Ben 17 mercati, 23 interporti, 50 mila treni intermodali, 5 milioni di tonnellate di ortofrutta, prodotti ittici e carne: sono questi i numeri principali della nuova alleanza raggiunta tra Uir (Unione Interporti Riuniti) e Italmercati-Rete d’Imprese, che associa appunto 17 dei principali mercati agroalimentari italiani a livello nazionale (il diciottesimo si aggiungerà a breve). Le […]
Ben 17 mercati, 23 interporti, 50 mila treni intermodali, 5 milioni di tonnellate di ortofrutta, prodotti ittici e carne: sono questi i numeri principali della nuova alleanza raggiunta tra Uir (Unione Interporti Riuniti) e Italmercati-Rete d’Imprese, che associa appunto 17 dei principali mercati agroalimentari italiani a livello nazionale (il diciottesimo si aggiungerà a breve).
Le due realtà hanno siglato un protocollo che ha l’obiettivo di promuovere “forme di cooperazione tese sia a sviluppare modelli virtuosi legati alla transizione ecologica” sia a “incrementare la competitività del sistema produttivo del settore agroalimentare rispetto ai mercati italiano ed europeo”. Alla firma era presente anche il Sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali, Francesco Battistoni.
Il presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini, ha commentato la firma dell’accordo evidenziando la “partecipazione di due importanti strutture di governo come il MIT e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ognuna con la propria autonomia” e invitando “altri soggetti a farsi avanti e ampliare ancora di più questo sistema”, quali ad esempio gli aeroporti.
Matteo Gasparato, presidente di Uir, ha aggiunto: “Quella con Italmercati è un’intesa di ampio respiro e strategica per il paese tutto intero, perché sarà di supporto alla crescita interna e insieme alle sfide che ci attendono sui mercati internazionali. Un importante strumento per l’innovazione delle nostre infrastrutture al passo con la transizione ecologica”.
L’intesa è stata salutata con favore anche dal Vice Ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova, per la quale questa “mette in moto un effetto moltiplicatore a tutto vantaggio del sistema agroalimentare che ha necessità assoluta di utilizzare al meglio l’intermodalità, incrociando con efficienza ed efficacia i trasporti su gomma, ferro e acqua, per distribuire sul mercato interno come su quelli interazionali le nostre eccellenze ortofrutticole ed ittiche.”
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