Gnl small scale: aumentano veicoli e distributori in Italia nel primo semestre 2021
Il Gnl ha aumentato la sua penetrazione nella filiera dei trasporti italiana nel primo semestre del 2021. Oltre all’entrata in attività del primo deposito costiero – il terminal Higas di Oristano – nei sei mesi si è infatti registrata una crescita nel numero di impianti, passati da 139 a 165. Lo riferisce Staffetta Quotidiana citando dati […]
Il Gnl ha aumentato la sua penetrazione nella filiera dei trasporti italiana nel primo semestre del 2021. Oltre all’entrata in attività del primo deposito costiero – il terminal Higas di Oristano – nei sei mesi si è infatti registrata una crescita nel numero di impianti, passati da 139 a 165. Lo riferisce Staffetta Quotidiana citando dati della società di analisi Ref-e, secondo la quale in particolare nella Penisola sono ora presenti 114 stazioni di servizio in grado di erogare gas naturale liquefatto, delle quali sono ora 103 (contro le 94 del semestre precedente) quelle dedicate a camion e auto (mentre sono rimaste pari a 11 quelle per le sole autovetture).
Nel corso dei sei mesi sono inoltre cresciute le immatricolazioni di camion a Gnl. In particolare tra gennaio e maggio il loro numero è stato pari a 576 (circa il doppio dello stesso periodo dello scorso anno) per un totale di 3.585 mezzi circolanti, cui ne vanno aggiunti altri 500 circa immatricolati all’estero.
Relativamente al bioGnl, Ref-e segnala l’ingresso sul mercato di un terzo produttore (un impianto di Verolanova, in provincia di Brescia), che porta la capacità produttiva complessiva a 11 kt/anno (25 kmc/a), mentre quattro sono gli impianti in costruzione, tre quelli autorizzati e dieci i progetti annunciati. Quattro infine ad oggi gli impianti di distribuzione di questo carburante presenti sul territorio italiano.
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