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Abusivismo e concorrenza sleale nell’autotrasporto merci in Friuli
I fenomeni dell’abusivismo e della concorrenza sleale nel settore del trasporto merci su strada sono stati oggetto di un incontro tra il Prefetto di Trieste, Valerio Valenti, e i rappresentanti delle associazioni di categoria Confartigianato imprese FVG, CNA FVG, Confapi FVG e FAI FVG. Erano inoltre presenti il Dirigente del Compartimento della Polizia Stradale per […]
I fenomeni dell’abusivismo e della concorrenza sleale nel settore del trasporto merci
su strada sono stati oggetto di un incontro tra il Prefetto di Trieste, Valerio Valenti, e
i rappresentanti delle associazioni di categoria Confartigianato imprese FVG, CNA
FVG, Confapi FVG e FAI FVG. Erano inoltre presenti il Dirigente del
Compartimento della Polizia Stradale per il Friuli Venezia Giulia, Giuseppe
Maggese, e il Dirigente della Sezione della Polizia Stradale di Trieste, Eugenio
Amorosa.
Nel corso della riunione, dopo un’approfondita disamina, sono emerse più nel
dettaglio le difficoltà che gli imprenditori del settore incontrano giornalmente nel
confronto con i colleghi stabiliti in altri Stati e in particolare dipendenti dalla
violazione delle disposizioni che disciplinano la pratica del cabotaggio.
Il Prefetto ha ascoltato con attenzione le problematiche illustrate e ha assicurato il
coinvolgimento dei colleghi delle Prefetture della regione per la realizzazione di
iniziative coordinate volte all’intensificazione dei controlli, sia su strada che presso le
aziende committenti, nonché di momenti di formazione e di condivisione di
informazioni. Il Comandante del Compartimento della Polizia Stradale per il Friuli Venezia Giulia, dal canto suo, ha fornito informazioni in merito alle attività di competenza in essere
e ha assicurato anche per il futuro un’attenta e mirata predisposizione di servizi per
il controllo e il contrasto dei comportamenti illeciti.
In conclusione, si è concordato di avviare un percorso strutturato di collaborazione di
livello regionale, con il coinvolgimento di tutte le Istituzioni e le associazioni
interessate, costituendo un tavolo permanente che abbia lo scopo di monitorare il
fenomeno, favorire il confronto e il dialogo tra organi di vigilanza e associazioni di
categoria e individuare strategie condivise di contrasto. Il Tavolo permanente
potrebbe poi articolarsi in ulteriori sezioni provinciali in seno alle quali affrontare le
problematiche di carattere locale.
Al termine dell’incontro i rappresentanti della Associazioni di categoria hanno espresso soddisfazione rispetto alla proposta operativa concordata alla quale si darà concreta attuazione in tempi brevi.