Nuovi magazzini in arrivo per i prodotti di Callipo e La Molisana
Una forte crescita del fatturato, spinta in particolare dall’export, si accompagnerà per due importanti aziende italiane del Sud del settore agroalimentare a corposi investimenti in nuovi centri di distribuzione. È il caso di Callipo, azienda calabrese – ha sede a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia – di conserve ittiche così come de La Molisana, […]
Una forte crescita del fatturato, spinta in particolare dall’export, si accompagnerà per due importanti aziende italiane del Sud del settore agroalimentare a corposi investimenti in nuovi centri di distribuzione.
È il caso di Callipo, azienda calabrese – ha sede a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia – di conserve ittiche così come de La Molisana, che produce pasta.
La prima ha annunciato un incremento dei ricavi del 12,5% nel primo semestre 2021 (per 37,4 milioni di euro), con una crescita del 16,5% in particolare dell’export (che vale il 10% del totale), il quale trova sbocco nei mercati di Usa, Canada, Svizzera, Germania e nel nuovo entrato Marocco. A contribuire al giro d’affari è in parte minore anche l’e-commerce, che nel 2020 è valso circa 600mila euro.
Tra i nuovi progetti di sviluppo, l’azienda ha appunto annunciato l’inaugurazione entro fine anno di un nuovo magazzino nella zona industriale di San Pietro a Lamezia Terme, a 15 chilometri dallo stabilimento di produzione, realizzato grazie a un investimento di 5 milioni di euro. Secondo quanto chiarito da Giacinto Callipo, la struttura avrà “una capacità di stoccaggio per i prodotti finiti doppia rispetto all’attuale e, contestualmente, ci permetterà di poter ampliare il reparto confezionamento utilizzando l’area finora adibita a magazzino presso lo stabilimento di Maierato”. Il nuovo polo logistico diventerà dunque il terzo sito dell’azienda calabrese, che già utilizza un magazzino della materia prima tonno nell’area portuale di Gioia Tauro e si occupa della lavorazione in uno stabilimento di Maierato.
Simili l’andamento e i progetti de La Molisana. L’azienda di Campobasso – riferisce Il Sole24Ore – ha portato il suo fatturato a crescere del 10,7% nel primo semestre 2021. Giuseppe Ferro, amministratore delegato della società, che basa la sua produzione su una filiera di grano interamente coltivato in Italia, parlando degli investimenti ha citato l’acquisizione di un “centro di distribuzione da 20mila metri quadri coperti”, spiegando che “la pasta richiede di avere grandi disponibilità di magazzino”.