Completata la cessione del 25% di Gts al fondo Merguerite: previsti 120 milioni d’investimenti
Nel gruppo Gts Holding di Bari, cui fa capo una delle più promettenti e dinamiche imprese ferroviarie attive nel trasporto merci in Italia, ha aperto il capitale all’ingresso del fondo d’investimento Marguerite entrato con una quota del 25%. Ieri è stato formalizzato l’affare e una nota spiega che “l’obiettivo dell’acquisizione, una combinazione di acquisto di […]
Nel gruppo Gts Holding di Bari, cui fa capo una delle più promettenti e dinamiche imprese ferroviarie attive nel trasporto merci in Italia, ha aperto il capitale all’ingresso del fondo d’investimento Marguerite entrato con una quota del 25%. Ieri è stato formalizzato l’affare e una nota spiega che “l’obiettivo dell’acquisizione, una combinazione di acquisto di azioni dalla famiglia Muciaccia (unico socio) e di un aumento di capitale, è rafforzare Gts nel suo programma che prevede un piano di investimenti di circa 120 milioni per i prossimi 5 anni nell’attività del trasporto ferroviario intermodale. Un segmento d’attività la cui domanda non si è mai fermata dall’inizio della pandemia e che è ancora in continua crescita”.
Nel 2020 il gruppo ha generato ricavi per 111,16 milioni di euro (in crescita da 103 milioni nel 2019) e un Ebitda di 22,3 milioni (+29,3%), mentre il risultato netto, pari a quasi 15 milioni, è aumentato del 55,25% rispetto all’esercizio precedente.
Come advisor il fondo Marguerite è stato supportato in questo affare da Santander (M&A), Bonelli Erede (legale), Steer (tecnico e commerciale), Kpmg (fiscale, finanziaria e paghe) e Willis Tower Watson (assicurativo). Gts e la famiglia Muciaccia sono state invece assistite da Mediobanca (M&A) e Pwc (legale).
Gts, azienda fondata a Bari nel 1977 da Nicola Muciaccia, attraverso l’integrazione verticale dell’intero processo produttivo della logistica merci assicura il controllo totale ed efficiente dell’intera catena di trasporto per oltre 800 clienti, ai quali viene offerto un servizio completo door to door, garantendo collegamenti giornalieri su tutti i corridoi ferroviari nord-sud in Europa. Con la propria impresa ferroviaria, che può contare su una flotta di 20 locomotive elettriche di ultima generazione, copre sostanzialmente tutte le principali tratte nazionali sia sul versante adriatico che sul versante ionico e tirrenico collegandosi giornalmente con i più importanti terminal ferroviari italiani garantendo collegamenti con la rete ferroviaria europea.
Gts offre sul mercato una gamma completa di servizi operando come spedizioniere intermodale, multimodal transport operator (operatore di trasporto multimodale), impresa ferroviaria e officina di manutenzione del materiale rotabile. Ad oggi il Gruppo, che impiega oltre 200 persone con un’età media di 37 anni e una quota rosa del 55% tra gli impiegati, è il primo operatore privato di trasporto intermodale in Europa per volumi e fatturato.
Aziende come Barilla, Nestlè, Bridgestone, Asahi, Cma, Cosco e P&G figurano fra quelle che ogni anno gli affidano oltre 104.000 spedizioni. A proposito di nuovi investimenti lo scorso gennaio Gts aveva annunciato l’ordine a Bombardier per tre nuove locomotive tipo Traxx DC3 E.494 del valore complessivo di circa 9 milioni di euro. Grazie a questi innesti la flotta di locomotive del gruppo arriverà a 20 unità complessive, tutte prodotte da Bombardier, di cui 8 di ultimissima generazione. “Gli anni a venire vedranno una crescita esponenziale del trasporto ferroviario e noi siamo qui per cogliere questa incredibile opportunità. L’obiettivo è raddoppiare la flotta nei prossimi 5 anni” aveva affermato nell’occasione l’amministratore delegato Alessio Muciaccia. Da questo mese di settembre inizieranno le consegne delle nuove macchine costruite presso lo stabilimento produttivo di Vado Ligure.
L’ingresso di Marguerite in Gts giunge a un anno di distanza dall’acquisizione del 92,5% di Compagnia Ferroviaria Italiana da parte del fondo Ania F2i, nuovo veicolo lanciato da Ania e F2i Sgr.
Nicola Capuzzo