Svolta in Amazon: accordo con i sindacati confederali per un protocollo di relazioni industriali
Dopo mesi di trattative e uno sciopero generale di 24 ore andato in scena lo scorso 22 marzo, Amazon Italia Logistica e Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt (insieme alle rappresentanze confederali dei lavoratori in somministrazione) hanno sottoscritto presso il Ministero del Lavoro un protocollo per la definizione di un sistema condiviso di relazioni industriali, il primo […]
Dopo mesi di trattative e uno sciopero generale di 24 ore andato in scena lo scorso 22 marzo, Amazon Italia Logistica e Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt (insieme alle rappresentanze confederali dei lavoratori in somministrazione) hanno sottoscritto presso il Ministero del Lavoro un protocollo per la definizione di un sistema condiviso di relazioni industriali, il primo – sottolineano le tre sigle – del suo genere a livello mondiale.
Nel testo, oltre al riconoscimento reciproco, le parti si sono impegnate su una serie di punti, il primo dei quali è l’assunzione del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione “come strumento regolatore del rapporto di lavoro tra Amazon e i dipendenti”, e si evidenzia il “ruolo imprescindibile delle relazioni sindacali”.
All’interno di questa cornice, il protocollo prevede inoltre il “confronto preventivo” tra sindacati e azienda sui “grandi temi” del settore, tra cui l’evoluzione legata all’e-commerce, i nuovi insediamenti sul territorio, politiche industriali e occupazionali e i rapporti con istituzioni locali e nazionali. Sono inoltre definite le materie che saranno oggetto di ulteriore contrattazione sia a livello nazionale che locale, con il riconoscimento quindi del sindacato a livello nazionale, territoriale e aziendale, con le Rsa.
In questo senso, chiariscono le tre sigle, l’intesa permette di avviare trattative su temi organizzativi (quali orari, turni, carichi di lavoro), su elementi normativi (ad esempio il corretto riconoscimento del livelli di inquadramento, sulle stabilizzazioni del rapporti dl lavoro), su materie inerenti salute, sicurezza e prevenzione, su percorsi di formazione e valorizzazione delle professionalità e su temi di carattere economico (quali premio di risultato, incentivi e maggiorazioni).
L’intesa è descritta come “innovativa” da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt, che sottolineano di voler concludere positivamente anche il confronto con Assoespressi, in rappresentanza delle aziende che hanno in appalto i servizi di consegna.
Commentando l’accordo, Amazon ha descritto i protocolli come “un’ulteriore prova del nostro impegno nell’instaurare un dialogo costruttivo e responsabile con i rappresentanti dei lavoratori sia a livello nazionale che di sito”, e ha aggiunto di ritenere che le relazioni improntate su queste basi potranno favorire le sue strategie di investimento in Italia.
Lo stesso commento è stato sottoscritto anche Conftrasporto, cui Amazon Italia Logistica aderisce e che è stata presente al tavolo presso il Ministero del Lavoro con il segretario generale Pasquale Russo.