Brexit: Il Regno Unito posticipa al 2022 i controlli sulle importazioni dall’Ue
Pochi giorni fa il Regno Unito ha annunciato una nuova proroga unilaterale per le formalità doganali relative alle spedizioni destinate al paese e provenienti dall’Unione Europea, in particolare per quelle relative alle merci soggette a controlli sanitari e fitosanitari. Questo, riassume Fedespedi in una nota, sarà il cronoprogramma seguito: Posticipato al 1° gennaio 2022 l’obbligo […]
Pochi giorni fa il Regno Unito ha annunciato una nuova proroga unilaterale per le formalità doganali relative alle spedizioni destinate al paese e provenienti dall’Unione Europea, in particolare per quelle relative alle merci soggette a controlli sanitari e fitosanitari.
Questo, riassume Fedespedi in una nota, sarà il cronoprogramma seguito:
- Posticipato al 1° gennaio 2022 l’obbligo di pre-notifica delle importazioni agroalimentari (annullata la scadenza del 1° ottobre 2021);
- Rinviata al 1° luglio 2022 l’introduzione dei nuovi requisiti per i certificati sanitari di esportazione (annullata la scadenza del 1° ottobre 2021);
- Rinviata al 1° luglio 2022 l’introduzione dei certificati fitosanitari e i controlli fisici sulle merci SPS ai posti di controllo alla frontiera (annullata la scadenza del 1° gennaio 2022);
- Rinviata al 1° luglio 2022 l’introduzione del requisito delle dichiarazioni di sicurezza sulle importazioni (annullata la scadenza del 1° gennaio 2022).
La decisione è stata motivata dalla situazione di crisi che già oggi colpisce le catene di approvvigionamento agroalimentari di scambio tra le due parti, e che come visto sta provocando gravi ritardi nei rifornimenti per i settori della grande distribuzione e della ristorazione del Regno Unito.
Il posticipo unilaterale dei controlli sull’import proveniente dall’Ue da parte del Regno Unito segue l’annuncio britannico del 6 settembre scorso di prorogare la sospensione dei controlli alla frontiera dell’Irlanda del Nord.
Il sistema, previsto dal Protocollo allegato all’Accordo di Libero Scambio, era stato istituito per garantire un adeguato controllo alle merci provenienti dal Regno Unito che raggiungono gli Stati Membri attraverso l’Irlanda, evitando di costituire un confine interno all’isola irlandese. In questo caso il Regno Unito ha già prorogato la scadenza per il via ai controlli – il cosiddetto grace period – per due volte (la prima era prevista per il 1° aprile 2021, la seconda al 30 settembre 2021) e sta chiedendo all’Unione Europea di riaprire il negoziato per discutere di nuovo la portata del Protocollo.
Richiesta che però la Commissione Europea ha chiarito di non voler accettare, ritenendo che gli intenti di Londra siano di ottenere una circolazione senza controlli tra Regno Unito e Irlanda del Nord. La diatriba, conclude la nota di Fedespedi, potrebbe proseguire con la riapertura della procedura di infrazione per il mancato rispetto degli accordi, avviata a marzo scorso in seguito all’annuncio dei primi posticipi unilaterali lato UK e congelata a giugno dopo l’accordo sulla scadenza del 30 settembre sul grace period.