Alis pronta a presentare al governo le sue istanze per il settore
Alis ha riunito ieri il suo Consiglio direttivo, il quale ha tracciato il programma dei lavori in vista dei prossimi appuntamenti, ovvero l’assemblea generale dell’associazione, in programma a Roma a novembre, e la fiera LetExpo che si terrà a Verona il prossimo marzo. In linea con gli obiettivi del Pnrr, in primis quelli della transizione […]
Alis ha riunito ieri il suo Consiglio direttivo, il quale ha tracciato il programma dei lavori in vista dei prossimi appuntamenti, ovvero l’assemblea generale dell’associazione, in programma a Roma a novembre, e la fiera LetExpo che si terrà a Verona il prossimo marzo.
In linea con gli obiettivi del Pnrr, in primis quelli della transizione energetica e digitale, Alis al termine dell’incontro si è detta pronta a “presentare al Governo, già a partire dai nostri prossimi eventi pubblici, le principali istanze per il settore”.
Sulla base anche delle relazioni delle Commissioni Tecniche dell’associazione, la prima criticità è stata indivisuata nella “urgente problematica della carenza di figure professionali qualificate nell’intera filiera logistica”, per il quale Alis auspica “un piano serio e concreto per la formazione professionalizzante ed il reclutamento di operatori logistici, autisti di mezzi pesanti, marittimi, medici di bordo, macchinisti, gruisti e manovratori”. Su questo l’associazione ha detto di essere impegnata con iniziative di sensibilizzazione “anche insieme ai nostri associati, dalle aziende di settore agli enti di formazione quali ITS, scuole ed Università, sia al fine di individuare quelle figure su cui investire maggiormente anche con specifici progetti di formazione continua “sia con l’obiettivo di rendere il nostro settore sempre più attrattivo per i giovani, i quali si troverebbero a svolgere lavori non più logoranti e pesanti come in passato e di certo più remunerativi”.
Da Alis è poi arrivato un apprezzamento per le modifiche introdotte dal governo nel Dl Infrastrutture, come quelle relative alla revisione dei mezzi pesanti e a Progetto 18 (per l’utilizzo di semirimorchi da 18 metri, su cui le associazioni di categoria si sono divise). Considerato però che ” la tecnologia non permette ancora di essere totalmente carbon-free”, la richiesta di Alis è quella di continuare a incentivare il trasporto intermodale, in particolare tramite le misure di Ferrobonus e Marebonus, di cui l’associazione è quindi tornata a chiedere l’incremento di dotazione a 100 milioni l’anno per ognuna. Altri sostegni a fondo perduto dovrebbero inoltre andare in tempi rapidi al rinnovo del parco mezzi stradale, navale e ferroviario.
A margine dei lavori, il presidente Guido Grimaldi ha anche voluto ricordare la figura di Gianandrea Ferrajoli, Ceo di Mecar e Coordinatore Federauto Truck recentemente scomparso: “Abbiamo perso un grande amico, un giovane collega ed un imprenditore illuminato e visionario. Ed è nel suo ricordo che intendiamo valorizzare le sue idee e portare avanti i suoi progetti”.
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