Verso lo sciopero i lavoratori della Raben Sittam di Cornaredo
I lavoratori della Raben Sittam di Cornaredo potrebbero presto scioperare in risposta alla decisione dell’azienda di avviare una procedura di licenziamento collettivo per 18 dipendenti dell’area amministrativa e contabile impegnati nelle attività di fatturazione. L’ultimo incontro dei vertici aziendali con le rappresentanze di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia che si sono svolti nei […]
I lavoratori della Raben Sittam di Cornaredo potrebbero presto scioperare in risposta alla decisione dell’azienda di avviare una procedura di licenziamento collettivo per 18 dipendenti dell’area amministrativa e contabile impegnati nelle attività di fatturazione.
L’ultimo incontro dei vertici aziendali con le rappresentanze di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia che si sono svolti nei giorni scorsi – riferiscono diverse testate lombarde – non hanno portato a passi in avanti, dato il rifiuto della società di ritirare la procedura e adottare strumenti alternativi per salvaguardare tutti i posti di lavoro.
Il timore delle sigle sindacali è che la decisione di Raben Sittam – attiva da oltre 60 anni nel mercato del trasporto groupage internazionale, terrestre, marittimo ed aereo, in origine di proprietà dell’imprenditore Fabrizio Bertola e nel 2019 passata sotto il controllo della polacca Raben – nasconda la volontà di delocalizzare in Polonia la funzione amministrativa e poi eventualmente anche altre delle attività svolte a Cornaredo, dove oggi lavorano 180 addetti. Una iniziativa analoga – ricorda in particolare Il Giorno – era stata peraltro tentata dai vertici aziendali al momento dell’acquisizione, ed era poi rientrata dopo la mobilitazione dei lavoratori.
Secondo quanto ricostruito da Monica Kovaciu della Filt Cgil Lombardia a Repubblica, la comunicazione della volontà dell’azienda di licenziare i 18 lavoratori era già stata comunicata a settembre e finora gli incontri con le organizzazioni sindacali, sono stati tre. “Hanno ripreso pari pari la stessa procedura di licenziamento collettivo che avevano provato a fare due anni fa, anche ora che il lavoro non manca” ha dichiarato Kovaciu. Martedì mattina i lavoratori si riuniranno in un’assemblea che, secondo quanto riporta ancora Repubblica, potrebbe sfociare in uno sciopero.
Per Raben Sittam si sono mobilitati sinora i deputati lombardi del Movimento 5 Stelle, Valentina Barzotti e Riccardo Olgiati, che hanno presentato un’interrogazione ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico affinché adottino “iniziative volte alla salvaguardia dei posti di lavoro”, mentre il sindaco Pd di Cornaredo Yuri Santagostino pure si sarebbe attivato in questo senso.
Wojciech Brzuska, amministratore delegato di Raben Sittam, è intervenuto per dichiarare: “Vorrei sottolineare come le motivazioni di questa procedura, sono legate alla strategia di Raben Group di accentrare tali attività presso una società specializzata facente sempre parte del gruppo e sita fuori dall’Italia. Si tratta di una strategia coerente con le logiche di business moderno che, in un mercato altamente competitivo, mirano a standardizzare, velocizzare e automatizzare i processi e le attività”. Il vertice aziendale aggiunge “come non ci sia alcuna intenzione di chiudere Raben Sittam né vi è alcuna intenzione di esternalizzare altre funzioni aziendali all’estero. Si tratta di informazioni false che mirano a danneggiare la nostra società”.
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