Brennero: l’autotrasporto italiano prepara un’azione legale contro la Commissione Europea
Tre associazioni italiane dell’autotrasporto – ovvero Anita, Fai e Fedit – hanno annunciato di aver dato mandato a un team legale perché intraprenda un’azione di messa in mora della Commissione UE per inazione nei confronti dell’Austria relativamente ai divieti imposti unilateralmente da Vienna al transito dei tir in Tirolo. Oltre a quello settoriale (relativo cioè […]
Tre associazioni italiane dell’autotrasporto – ovvero Anita, Fai e Fedit – hanno annunciato di aver dato mandato a un team legale perché intraprenda un’azione di messa in mora della Commissione UE per inazione nei confronti dell’Austria relativamente ai divieti imposti unilateralmente da Vienna al transito dei tir in Tirolo.
Oltre a quello settoriale (relativo cioè al trasporto di alcune categorie merceologiche) e a quello notturno, secondo le tre associazioni il paese ne avrebbe allo studio un altro, che precluderebbe il transito sull’asse del Brennero a tutti i veicoli EuroVI immatricolati prima del 1 gennaio 2021 e che, se ritenuto idoneo, potrebbe entrare in vigore dal luglio 2022.
A far propendere le tre organizzazioni per la via dell’azione legale è stata anche la diffusione di un documento riservato, predisposto dalle Direzioni Generali dei Commissari UE del mercato interno, dei trasporti e dell’ambiente, che invitava la Commissione ad avviare una procedura d’infrazione nei confronti dell’Austria. Cosa che però finora non è avvenuta. In aggiunta Anita, Fai e Fedit evidenziano di avere ricevuto pareri formulati da esperti di diritto comunitario sui vigenti divieti settoriale” e notturno” in Tirolo, secondo i quali sarebbe la contestazione di una violazione del diritto unionale sarebbe fondata.
“Vista l’inattività politica, l’azione legale rimane l’unico strumento utile per poter ricevere risposte concrete alle nostre legittime istanze in merito alla questione del Brennero, che si rende ancora più urgente, in considerazione del fatto che il Tirolo ha annunciato misure ancora più restrittive sul divieto settoriale” ha commentato il presidente di Anita, Thomas Baumgartner.
“Sono anni che l’Austria non rispetta le regole ed anni cha la Fai-Conftrasporto combatte affinché sia ripristinato il pieno rispetto del diritto comunitario, promuovendo la libera circolazione delle persone e delle merci” ha aggiunto Presidente di FAI- Conftrasporto Paolo Uggè, che pure rispetto alla inazione della politica europea ha parlato di “lassismo inaccettabile” che colpisce la capacità di export italiana.
Il Segretario Generale della Fedit Enzo Solaro infine ha ricordato la vicenda che vede ora contrapposta la Commissione Ue e la Polonia sulla questione del primato delle leggi nazionali. “Non vogliamo mettere i due problemi sullo stesso piano ma non ci è chiaro se la Commissione abbia derubricato il Brennero a questione di minore importanza, oppure ancora se la questione sia politica, visti i rapporti già tesi tra UE e il Governo di Vienna, ma il fatto è che il Brennero permane sostanzialmente chiuso provocando enormi danni al trasporto merci verso nord, una perdita economica per le imprese e per la ripresa del sistema economico del paese”.
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