Lievissimo recupero a settembre per la puntualità delle portacontainer
Dopo avere toccato, lo scorso agosto il record negativo da 10 anni a questa parte (33,6%), la puntualità delle navi portacontainer è lievemente risalita a settembre. Secondo le rilevazioni di Sea-Intelligence nel mese il 34% di loro è arrivato ‘in orario’, con un recupero pari a 0,6 punti percentuali. Un miglioramento quasi impercettibile, dato che […]
Dopo avere toccato, lo scorso agosto il record negativo da 10 anni a questa parte (33,6%), la puntualità delle navi portacontainer è lievemente risalita a settembre. Secondo le rilevazioni di Sea-Intelligence nel mese il 34% di loro è arrivato ‘in orario’, con un recupero pari a 0,6 punti percentuali. Un miglioramento quasi impercettibile, dato che il livello delle prestazioni resta confinato nel range 34%-40% che si è osservato durante il resto del 2021 e che il divario con il settembre 2021 resta pari a 22 punti percentuali, ma che secondo la società di analisi potrebbe essere quantomeno il segnale di una inversione di tendenza.
Parallelamente, Sea-Intelligence ha anche rilevato un calo nei ritardi medi, che – per le navi il cui arrivo è risultato posticipato – è stato di 7,27 giorni (contro i 7,57 giorni di agosto).
Invariato rispetto al mese precedente la classifica dei vettori, perlomeno per quel che riguarda il podio. Ai primi due posti per puntualità si confermano infatti Maersk (44,2%) e la controllata Hamburg Süd (37,3%), seguite da Msc (circa il 30%). Al quarto posto si posiziona Cma Cgm, che supera quindi Hapag Lloyd, in quinta posizione. Al sesto posto resta stabile Zim, seguita da Cosco, Oocl, One e quindi Hmm (in precedenza al settimo posto). Chiudono la classifica Wan Hai, Pil, Yang Ming ed Evergreen, ancora una volta ultima con una puntualità riscontrata solo nell’11,7% dei casi.
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