Svolta in Diesel: internalizzata (quasi tutta) la logistica in Veneto
Svolta nella logistica dei prodotti Diesel, il brand parte della holding Otb (Only The Brave) fondata da Renzo Rosso che controlla anche Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf e Jil Sander. È stata la Cgil Veneto ad annunciare la firma, avvenuta lo scorso 21 ottobre, di un accordo con l’azienda, sottoscritto anche da Cisl e Uil. Oggetto […]
Svolta nella logistica dei prodotti Diesel, il brand parte della holding Otb (Only The Brave) fondata da Renzo Rosso che controlla anche Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf e Jil Sander.
È stata la Cgil Veneto ad annunciare la firma, avvenuta lo scorso 21 ottobre, di un accordo con l’azienda, sottoscritto anche da Cisl e Uil. Oggetto dell’intesa è l’internalizzazione delle attività logistiche dei due magazzini Diesel situati a Molvena e Noventa Vicentina, che verranno gestiti direttamente dall’azienda. Resterà esclusa in parte al momento la struttura di Isola Vicentina, che “manterrà una gestione con appalto, riducendo però in maniera significativa la filiera” spiega l’organizzazione sindacale. Al riguardo ha anche aggiunto: ” In questa realtà infatti Otb decide di tenere per sé il core business della logistica, assumendo in maniera diretta i lavoratori impegnati in tali mansioni, mentre la gestione del magazzino viene affidata a una società (e non più a cooperative o a multinazionali) con cui rafforzare il proprio rapporto, investendo in maniera significativa per garantire la svolta organizzativa richiesta dal sindacato”.
Nel complesso l’accordo coinvolge 300 lavoratori, per attività che per i 10 anni passati erano state appaltate tra le altre a Ceva Logistics e Dhl Supply Chain.
Un cambio netto, quello stabilito ora con l’intesa, a cui, ricostruisce la stessa Cgil Veneto, si è arrivati grazie a un percorso iniziato nel 2017 e ancora non concluso. In quell’anno, in cui “si discuteva della chiusura del sito Diesel (marchio del gruppo Otb) di Limena e del licenziamento di oltre 100 lavoratori”, venne avviata una “dura vertenza” con l’azienda in cui il modello vigente, basato su “appalti affidati ad operatori logistici inaffidabili, che imponevano subappalti attraverso consorzi e cooperative” venne messo in discussione in tavoli istituiti presso la Regione Veneto e il Ministero del Lavoro.
Il confronto si concluse con l’impegno, preso nel 2017 da Otb, a modificare il modello organizzativo interno. Impegno rispettato dall’azienda, che nel 2019 avviò la gestione diretta di un primo magazzino a Marostica.
Il percorso intrapreso non si è però concluso, perché “nell’accordo sottoscritto – spiega ora la Cgil Veneto – le parti si impegnano a monitorare l’andamento del processo nei prossimi tre anni, rafforzando il concetto di filiera e di lavoro diretto”.
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