A Malpensa nasce un polo per l’export di prodotti italiani verso i Paesi del Golfo
Sarà operativo da questo mese di novembre un nuovo polo avviato da Lulu Group nel Wtc di Lonate Pozzolo (nei pressi di Malpensa) dedicato alle esportazioni di prodotti made in Italy nei paesi del Golfo. Con sede ad Abu Dhabi, il gruppo è una realtà attiva nei settori retail, manufacturing, distribution & tourism, con la […]
Sarà operativo da questo mese di novembre un nuovo polo avviato da Lulu Group nel Wtc di Lonate Pozzolo (nei pressi di Malpensa) dedicato alle esportazioni di prodotti made in Italy nei paesi del Golfo.
Con sede ad Abu Dhabi, il gruppo è una realtà attiva nei settori retail, manufacturing, distribution & tourism, con la proprietà di centri congressi, quote di aeroporti, luxury hotel, agenzie di viaggi e centri commerciali.
Come spiegato dal direttore generale, Mohamed Altaf, al Sole24Ore, la nuova sede fungerà da hub per l’export nei paesi del Golfo di prodotti italiani e in particolare lombardi, nonché da centrale di acquisto di Lulu Group per tutta l’area Emea.
Il primo ambito di attività a cui si dedicherà sarà quello del food (con prodotti pronti, refrigerati, da forno, lattiero-caseari, biologici e altro ancora). Successivamente il raggio d’azione potrà essere esteso alla moda, in particolare per servire i punti vendita di proprietà dell’azienda.
Al Wtc, ha spiegato ancora Altaf, Lulu Group disporrà di un’area di 3.500 metri quadrati, che comprendono due piani di uffici e un magazzino in cui saranno svolte anche attività di etichettatura dei prodotti.
La notizia dello sbarco del gruppo nell’area dello scalo era emersa durante l’estate. Ad annunciarla era stata
la Camera di Commercio di Varese, che aveva sottolineato come nel far propendere la società per la scelta di questa area avesse contato la presenza dell’aeroporto di Malpensa. Altaf, nell’intervista al Sole, ha parlato anche dell’importanza della presenza del porto di Genova, evidenziando come entrambe le infrastrutture dispongano di elevata connettività aerea e marittima verso tutti i paesi membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo” ovvero Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
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