Revocato lo sciopero dei corrieri di Amazon durante il Black Friday
Lo sciopero generale di 24 ore proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per venerdì 26 novembre, giornata del Black Friday, per driver e corrieri dipendenti di aziende associate ad Assoespressi che effettuano consegne per Amazon è stato revocato a seguito del raggiungimento di un accordo. A darne notizia è la stessa Assoespressi, che […]
Lo sciopero generale di 24 ore proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per venerdì 26 novembre, giornata del Black Friday, per driver e corrieri dipendenti di aziende associate ad Assoespressi che effettuano consegne per Amazon è stato revocato a seguito del raggiungimento di un accordo.
A darne notizia è la stessa Assoespressi, che per voce del suo presidente Bernardo Cammarata ha parlato di una intesa che “coniuga le esigenze aziendali di competitività e di flessibilità con quelle di lavoro e di vita dei lavoratori” e nella quale viene disegnata un’organizzazione del lavoro che “pur se caratterizzata dalla flessibilità che necessariamente è connaturata alla distribuzione ultimo miglio, è volta a migliorare ulteriormente le condizioni del personale viaggiante” anche attraverso “una progressiva riduzione dell’orario di lavoro stesso”. Soddisfazione è stata manifestata anche da Fabio Marrocco, responsabile sindacale Confetra, che ha assistito Assoespressi nella trattativa. In particolare Marrocco ha evidenziato come “il dialogo paghi sempre e consenta anche nei momenti più difficili di trovare punti di incontro tra posizioni apparentemente molto distanti tra loro” e ha dato atto alle Organizzazioni Sindacali “di aver creduto come noi nella possibilità di un’intesa”.
Sul punto è arrivata nelle rose successive anche una nota dei sindacati, che hanno in primis evidenziato che “l’accordo sarà sottoposto alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che dovranno sciogliere la riserva entro il prossimo 15 dicembre” nonché precisato che “una prima importante riduzione dell’orario di lavoro per i driver che passerà dalle attuali 44 a 42 ore settimanali”.
Le organizzazioni sottolineano inoltre che l’accordo prevede la garanzia della “continuità occupazionale per i driver con il mantenimento di tutti i diritti, le tutele e gli aspetti economici, in caso di cambio appalto o contratto di trasporto”, nonché l’introduzione di un “premio di risultato in ogni realtà aziendale del valore di 1.100 euro anno” e l’incremento della “indennità di trasferta”. Infine è “molto qualificante – secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – aver sancito il rispetto della normativa sulla privacy ed una corretta gestione dei dati”.