I produttori globali di auto riuniti a Napoli sotto la cura di Anfia
Gli scorsi 18 e 19 novembre si è tenuta a porte chiuse a Napoli l’assemblea generale dell’Oica (International Organization of Motor Vehicle Manufacturers) con il coordinamento organizzativo di Anfia. L’organizzazione ha eletto il suo nuovo presidente, lo statunitense John Bozzella (della Alliance for Automotive Innovation), che prende dunque il posto di Fu Binfeng (della associazione […]
Gli scorsi 18 e 19 novembre si è tenuta a porte chiuse a Napoli l’assemblea generale dell’Oica (International Organization of Motor Vehicle Manufacturers) con il coordinamento organizzativo di Anfia. L’organizzazione ha eletto il suo nuovo presidente, lo statunitense John Bozzella (della Alliance for Automotive Innovation), che prende dunque il posto di Fu Binfeng (della associazione cinese dei costruttori di automobili, Camm).
“L’industria dell’auto – ha osservato Bozzella – continua ad affrontare impegnative sfide dovute alla carenza e all’aumento dei prezzi delle materie prime e dei semiconduttori, essenziali per la produzione di auto. Si tratta di un problema che diventerà sempre più importante risolvere, dato che sia le tecnologie dei veicoli ibridi ed elettrici, che le tecnologie più avanzate per la sicurezza alla guida, richiedono un quantitativo maggiore di semiconduttori e di altri materiali soggetti a limiti nella fornitura”.
Nel corso della riunione si è svolta anche una sessione di aggiornamento sulle tematiche tecniche più attuali da parte del nuovo Chairman del Technical Committee di Oica, l’italiano Alberto Musso (Responsabile Area tecnica e Affari regolamentari di Anfia).
Durante l’assemblea si è anche tenuta una tavola rotonda che ha incluso uno scambio di opinioni sulle varie iniziative politiche volte a vietare la vendita di veicoli con motori a combustione interna per passare ai veicoli elettrici. OIca, che ha preannunciato la pubblicazione a breve di un position paper completo sul tema, si è detta convinta che “ci siano molteplici percorsi tecnologici per un futuro a zero emissioni di carbonio” e che “accelerare la transizione verso l’elettrificazione e il trasporto a basse emissioni di carbonio” richieda “un’ampia collaborazione tra tutte le parti interessate nei settori pubblico e privato, per definire le misure essenziali per centrare l’obiettivo, che interessino anche le infrastrutture, la resilienza della rete elettrica, le catene di fornitura e la riconversione industriale”.