No a voli ‘preighter’ e Olimpiadi invernali: nuova pressione sui noli aerei Cina – Europa
I noli delle spedizioni aeree in uscita dalla Cina con ogni probabilità si troveranno a crescere ancora per via di una decisione presa nei giorni scorsi dalla Caac, l’autorità per l’aviazione civile del paese. L’ente ha infatti stabilito che a partire dal prossimo anno non sarà più permesso caricare merci nelle cabine degli aerei passeggeri, […]
I noli delle spedizioni aeree in uscita dalla Cina con ogni probabilità si troveranno a crescere ancora per via di una decisione presa nei giorni scorsi dalla Caac, l’autorità per l’aviazione civile del paese. L’ente ha infatti stabilito che a partire dal prossimo anno non sarà più permesso caricare merci nelle cabine degli aerei passeggeri, eccezion fatta solo per le spedizioni di prodotti necessari per il contrasto alla pandemia. Inoltre gli aerei a cui sono stati in via temporanea tolti i sedili per aumentarne la capacità di carico dovranno essere riportati allo stato originale.
A riferirlo è Loadstar, secondo la quale le “tre principali compagnie cinesi sotto il controllo dello Stato” avrebbero già avviato gli interventi sui loro mezzi. Parallelamente le analoghe autorità europea (Easa) e statunitense (Faa) avrebbero esteso fino al prossimo luglio la possibilità del trasporto di merci in cabina su aerei passeggeri, chiarendo però che questa deroga non varrà in Cina, a eccezion fatta come visto per il materiale di contrasto al Covid.
L’utilizzo di voli ‘preighter’ si è diffuso durante la pandemia con lo scopo di immettere nei cieli stiva aggiuntiva, di cui le spedizioni aeree sentivano fortemente l’esigenza dato che l’emergenza sanitaria ha bloccato la maggior parte dei collegamenti passeggeri, facendo venir meno la relativa capacità belly cargo.
Per comprendere meglio la questione, la stessa Loadstar ha evidenziato come attualmente siano proprio le spedizioni di merci connesse alla gestione del Covid-19 a rappresentare una grossa fetta di volumi e ad avere vissuto una forte crescita nelle scorse due settimane. In particolare le spedizioni riguarderebbero i kit di test rapidi, molto richiesti in questo momento in Europa, come lo erano stati l’anno scorso i Dpi. Gli invii di test rapidi si stanno concentrando nella Cina continentale, dove questi vengono prodotti, mentre Hong Kong si sta ritrovando a gestire altri tipi di carico e quindi a subire meno gli effetti del boom.
Ulteriore pressione sui noli aerei secondo la testata britannica arriverà poi nelle prossime settimane con l’approssimarsi delle Olimpiadi invernali di Pechino, che avranno inizio il prossimo febbraio.
“Normalmente – ha spiegato uno spedizioniere interpellato da Loadstar – [quando c’è un evento in Cina] i camion sono limitati nei loro movimenti: nessuna merce pericolosa può essere spostata, nessun charter è approvato e i voli sono ridotti al minimo”.
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