Sangritana Cargo prepara nuovi investimenti per servire le aziende abruzzesi
Sangritana Cargo, azienda abruzzese nata nel 2019 come operatore merci ma parte dello storico gruppo Sangritana, interamente controllato da Tua, in un evento pubblico che si è svolto a Lanciano, dove ha sede, ha fatto il punto nei giorni scorsi sui risultati raggiunti finora e sulle prospettive future, in particolare rispetto al suo ruolo a […]
Sangritana Cargo, azienda abruzzese nata nel 2019 come operatore merci ma parte dello storico gruppo Sangritana, interamente controllato da Tua, in un evento pubblico che si è svolto a Lanciano, dove ha sede, ha fatto il punto nei giorni scorsi sui risultati raggiunti finora e sulle prospettive future, in particolare rispetto al suo ruolo a sostegno delle attività delle aziende della Val Di Sangro.
Nel corso del 2021 la società ha già raggiunto un risultato di rilievo, ottenendo da parte dell’operatore logistico tedesco Ars Altmann un contratto per il trasporto dei campervan Trigano (prodotti appunto in Val Di Sangro), dal terminal di Saletti a quello di Gross Gerau, in Germania, in collaborazione con Captrain.
Per accompagnare lo sviluppo dell’economia del territorio, Sangritana Cargo – ha affermato il suo amministratore delegato Albero Amoroso – “ascolterà le esigenze delle imprese” avendo tuttavia già in campo il progetto di acquisto di “nuovi locomotori, in particolare elettrici”, che quindi si aggiungeranno ai mezzi Bombardier Cz Loko di cui già dispone.
Guardando ai numeri, l’azienda, era già emerso nei mesi scorsi, sta vivendo uno sviluppo in controtendenza, con un fatturato che dai 5,3 milioni del 2019 è salito a 7,9 milioni nel 2020 (+49%) e con previsioni di chiudere con 9,4 milioni il 2021. Dall’evento di Lanciano è emerso inoltre che la società nel 2021 avrà una produzione chilometrica di oltre settecentomila treni-chilometro, mentre parallelamente proseguirà nella ricerca di nuovo personale, anche tramite bandi appositi.
La funzione chiave di Sangritana Cargo a servizio delle imprese del territorio è stata inoltre sotto dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che ha messo in luce come questa serva anche a evitare delocalizzazioni. “Le aziende restano se riescono a ricevere materie prime e a far partire i loro prodotti finiti”, ha detto Marsilio, che ha poi ricordato come da Pnrr siano attesi 5 miliardi di euro per il potenziamento della ferrovia adriatica e come la ‘dorsale’ sia stata recentemente anche inserita nella rete Core del network europeo Ten-T.