Task force logistica del Ministero del Lavoro: irregolarità nel 50% delle aziende sottoposte a verifica
Su 90 aziende sottoposte a verifiche alla data del 20 dicembre, la metà è risultata “irregolare al momento del primo accesso. E’ questo il primo riscontro offerto dalla task force ‘Settore logistico e trasporto merci, creata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando questa estate dopo il riaccendersi dei conflitti in molte […]
Su 90 aziende sottoposte a verifiche alla data del 20 dicembre, la metà è risultata “irregolare al momento del primo accesso. E’ questo il primo riscontro offerto dalla task force ‘Settore logistico e trasporto merci, creata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando questa estate dopo il riaccendersi dei conflitti in molte realtà del comparto, con l’obiettivo di contrastare il dumping sociale, lo sfruttamento del lavoro e i comportamenti illegali nel settore.
In particolare i controlli effettuati dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno portato ad accertare numerose violazioni, e quindi all’emanazione di 19 provvedimenti di sospensione delle attività di altrettante aziende, quattro per la presenza di lavoro nero e 15 per violazioni in materia di salute e sicurezza.
Su questo secondo aspetto sono stati riscontrati profili di irregolarità in particolare rispetto a mancata valutazione dei rischi, sorveglianza sanitaria, omessa formazione e addestramento dei lavoratori, in tema di prevenzione incendi e di rispetto alla mancata verifica della correttezza dell’affidamento dei subappalti, oltre che violazioni in materia di orario di lavoro straordinario, riposi, falsi part-time e false trasferte.
I controlli hanno interessato nel dettaglio 17 depositi logistici situati in 10 Regioni: Lombardia (nelle province di Cremona, Pavia, Lodi), Piemonte (Novara), Emilia-Romagna (Bologna, Piacenza, Parma), Liguria (Genova), Marche (Ancona), Abruzzo (Chieti), Lazio (Latina, Roma), Toscana (Livorno), Puglia (Bari) e Calabria (Cosenza). Sono state 1.739 le posizioni lavorative verificate e 945 i lavoratori intervistati.
“I risultati delle attività di questi giorni – ha commentato il ministro Andrea Orlando – confermano l’esigenza di proseguire nel rafforzamento della collaborazione e nel potenziamento del coordinamento da parte di tutte le agenzie e le forze coinvolte nella task force, che ringrazio per l’impegno e i risultati che si stanno ottenendo”.
Come spiegato dallo stesso Orlando, con la task force è stato inaugurato un nuovo metodo di cooperazione e condivisione delle informazioni e degli interventi tra varie amministrazioni preposte ai controlli, cosa che “ha consentito di individuare le situazioni più critiche e di verificarle sul campo”. Nel dettaglio “la vigilanza straordinaria, sviluppata con accessi simultanei secondo il modello multi-agenzia, ha visto la partecipazione di personale ispettivo ordinario e tecnico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, dell’Inps, dell’Inail, della Guardia di Finanza, del Mise e la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate”.