Dogane e Interporto Padova Spa preparano l’attivazione di altri fast corridor
L’Interporto di Padova ha ricevuto nei giorni scorsi una visita d’eccezione, quella del nuovo direttore dell’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli di Padova, Pio Murgia, che ne ha visitato le aree accolto dal presidente Franco Pasqualetti. Durante l’incontro i rappresentanti delle due realtà hanno discusso gli ambiti di collaborazione già in corso e che potranno […]
L’Interporto di Padova ha ricevuto nei giorni scorsi una visita d’eccezione, quella del nuovo direttore dell’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli di Padova, Pio Murgia, che ne ha visitato le aree accolto dal presidente Franco Pasqualetti.
Durante l’incontro i rappresentanti delle due realtà hanno discusso gli ambiti di collaborazione già in corso e che potranno essere implementati in futuro. In particolare Interporto Padova ha illustrato l’attività e i risultati ottenuti in questi anni dal terminal intermodale, e illustrato le tecnologie adottate, sia sul fronte della movimentazione dei container con le cinque gru elettriche a portale, sia su quello della sicurezza sia fisica che informatica. Un tema sui cui è stata posta particolare attenzione anche perché la struttura è collegata al porto di La Spezia con un fast corridor doganale, che permette lo sdoganamento delle merci in loco.
Proprio gli ottimi riscontri registrati fino ad oggi, evidenzia in una nota Interporto di Padova Spa, stanno portando a progettare l’attivazione di fast corridor con altri porti italiani, così come l’ampliamento dell’area doganale all’interno del terminal.
“L’Agenzia Adm è per interporto un partner fondamentale per assicurare agli operatori della logistica e quindi alle imprese manifatturiere del Nord Est, quei servizi legati all’import-export che sono fondamentali nell’economia di oggi” ha commentato il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti, ricordando come lo scalo dallo scorso anno abbia anche la certificazione Aeof di operatore autorizzato dall’Agenzia delle Dogane, e acceda quindi a benefici e facilitazioni nelle attività doganali e di sicurezza.
“Per noi è quindi fondamentale un dialogo quotidiano con Adm anche per migliorare ulteriormente i servizi offerti e allargarli ad altri operatori e relazioni. In questo senso vanno sia l’ampliamento dell’attuale area doganale del terminal sia il possibile allargamento dei fast corridor ad altri porti, temi sui quali abbiamo trovato grandissima attenzione e disponibilità da parte del nuovo direttore”.