Transit time raddoppiati per le spedizioni marittime di container
Alcuni dati da poco resi noti mostrano il tempo impiegato dai container per raggiungere la loro destinazione sulle principali rotte commerciali est-ovest, aiutando a spiegare gli ingorghi portuali visti in tutto il mondo nell’ultimo anno. Flexport, società di spedizioni e di brokeraggio doganale con sede a San Francisco, fornisce una misurazione settimanale chiamata Ocean Timeliness […]
Alcuni dati da poco resi noti mostrano il tempo impiegato dai container per raggiungere la loro destinazione sulle principali rotte commerciali est-ovest, aiutando a spiegare gli ingorghi portuali visti in tutto il mondo nell’ultimo anno.
Flexport, società di spedizioni e di brokeraggio doganale con sede a San Francisco, fornisce una misurazione settimanale chiamata Ocean Timeliness Indicator, che misura il tempo impiegato dal momento in cui il carico è pronto presso l’esportatore fino a quando l’importatore lo prende in consegna. Sulla rotta transpacifica Asia-Stati Uniti il tempo medio nel 2019, prima della pandemia, era di 45-50 giorni. L’ultima misurazione del 2 gennaio 2022 ha mostrato il nuovo nuovo record di 110 giorni. Allo stesso modo per i servizi fra l’Asia e l’Europa il tempo medio di trasporto pre-pandemia era di circa 55-60 giorni, mentre la situazione al 2 gennaio si è arrivati a 108 giorni.
“Questo estremo aumento del tempo di trasporto porta a un aumento similare della domanda di container per il semplice fatto che ogni container è ‘occupato’ molto più a lungo del solito” hanno sottolineato gli analisti di Sea-Intelligence nel loro ultimo rapporto settimanale. I dati di Sea-Intelligence mostrano che, prima della pandemia, di norma il 2% della capacità delle portacontainer era bloccata dai ritardi, una cifra che è salita all’11% nel 2021.
I primi indicatori di quest’anno mostrano che la congestione è lungi dal migliorare. “Tutti i dati disponibili mostrano che la congestione e i problemi di strozzatura stanno peggiorando in questo avvio di 2022” ha avvertito Sea-Intelligence. “La congestione portuale e le inefficienze rimangono un problema dalle molteplici sfaccettature, dalla lentezza delle navi, al dirottamento delle stesse su porti diversi da quelli previsti, ai container che non vengono messi in circolazione e ai tempi di scarico più lunghi da parte dei lavoratori a terra. Il Covid sta ancora stimolando la spesa dei consumatori per le merci e crediamo che i noli toccheranno nuovi massimi storici nelle prossime settimane” ha dichiarato oggi un nuovo rapporto sul trasporto marittimo della banca d’investimento Jefferies.