Via libera allo sbarco di Amazon all’interporto di Jesi
Dopo alcuni mesi di trattativa e conseguenti rumor, c’è un primo punto fermo nell’iter che porterà Amazon a insediarsi nell’interporto di Jesi, in provincia di Ancona. Secondo diverse testate locali il Consiglio d’Amministrazione della società che gestisce lo scalo intermodale avrebbe infatti accettato all’unanimità la proposta avanzata dal gruppo di Seattle – non presentata direttamente, […]
Dopo alcuni mesi di trattativa e conseguenti rumor, c’è un primo punto fermo nell’iter che porterà Amazon a insediarsi nell’interporto di Jesi, in provincia di Ancona.
Secondo diverse testate locali il Consiglio d’Amministrazione della società che gestisce lo scalo intermodale avrebbe infatti accettato all’unanimità la proposta avanzata dal gruppo di Seattle – non presentata direttamente, ma attraverso il general contractor Scannell Properties e Dpa Srl – sotto forma di manifestazione di interesse non vincolante, con scadenza lo scorso 5 gennaio, per realizzare nell’area un hub logistico da oltre 60mila metri quadrati.
Il polo, sempre stando alle cronache locali, dovrebbe richiedere un investimento di 4-5 milioni di euro, generare circa un migliaio di posti di lavoro diventando per Amazon, secondo quanto aveva riferito nei mesi scorsi la Regione Marche, quando erano venute alla luce le negoziazioni, “il principale polo logistico del sud Europa”.
Da diversi mesi l’interporto di Jesi è al centro di un piano di risanamento che ha previsto un aumento di capitale da 8 milioni di euro sottoscritto dalla Regione Marche (passata così dal 63 al 95% delle quote) e la vendita, nel giugno 2021, del suo terminal intermodale. La struttura è passata, per un importo di 4,5 milioni di euro, alla stessa Dpa srl, a seguito dell’esercizio da parte della società di una opzione di acquisto prevista nell’accordo di locazione siglato nel 2018.
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