Noli marittimi: attesi altri rialzi per via del caro-carburante navale
Per i caricatori interessati a far viaggiare le proprie merci per via marittima si prospettano all’orizzonte nuovi rincari, provocati in questo caso dai prezzi record del carburante navale. A lanciare l’allarme è Sea-Intelligence, che ha rilevato come il costo del bunker navale a basso contenuto di zolfo abbia raggiunto un record pari a 694 dollari/tonnellata […]
Per i caricatori interessati a far viaggiare le proprie merci per via marittima si prospettano all’orizzonte nuovi rincari, provocati in questo caso dai prezzi record del carburante navale.
A lanciare l’allarme è Sea-Intelligence, che ha rilevato come il costo del bunker navale a basso contenuto di zolfo abbia raggiunto un record pari a 694 dollari/tonnellata toccato lo scorso 14 gennaio, superiore quindi a quello di 686,5 dollari/tonnellata cui si era arrivati poco l’introduzione della regolamentazione di Imo2020, in quel caso per via della scarsa disponibilità e dei problemi di distribuzione.
Il picco attuale, ha aggiunto la società di analisi, è sostenuto invece da un prezzo del petrolio forte di per sé. Per questo motivo non potremo aspettarci un rapido calo di questi importi sulla falsariga di quello osservato nel febbraio 2020, quando i problemi di fornitura si erano attenuati del carburante Vlsfo si erano attenuati.