I problemi logistici piegano la produzione di Electrolux
Il secondo anno dell’era pandemica si è rivelato in chiaroscuro per Electrolux, multinazionale svedese specializzata nella produzione e vendita di elettrodomestici. La società si è trovata a dover soddisfare una domanda molto forte, frutto anche della maggiore permanenza a casa dei consumatori, dovendo però fare i conti con costi delle materie prime in aumento e […]
Il secondo anno dell’era pandemica si è rivelato in chiaroscuro per Electrolux, multinazionale svedese specializzata nella produzione e vendita di elettrodomestici. La società si è trovata a dover soddisfare una domanda molto forte, frutto anche della maggiore permanenza a casa dei consumatori, dovendo però fare i conti con costi delle materie prime in aumento e problemi logistici che hanno imbrigliato la sua capacità produttiva.
Queste difficoltà si sono mostrate particolarmente significative nel quarto trimestre del 2021, in particolare per le consegne espresse. Il periodo è stato archiviato con utili in calo a 882 milioni di corone (circa 94 milioni di dollari) contro i 2,5 miliardi di un anno fa.
Tornando alle difficoltà logistiche, l’azienda prevede che queste persisteranno in modo marcato almeno nel primo trimestre del 2022 per poi migliorare progressivamente dalla metà dell’anno, impattando sulla sua capacità di stare soddisfare la domanda. La quale continuerà a essere sostenuta in tutti i mercati nel corso dell’anno, sebbene non in modo omogeneo,
Dal punto di vista dei costi, Electrolux ha però evidenziato di non essere preoccupata considerando che i prezzi che proporrà, in aumento già dall’inizio del 2022, assorbiranno i costi crescenti di materie prime, componentistica elettronica e trasporti.